Camposampiero. Rimosso tumore da un chilo e mezzo. Il chirurgo: «Dimensioni paragonabili a una gravidanza di 6 mesi»

L'équipe del dottor Marcello Rigano
CAMPOSAMPIERO - Un tumore di 1,6 chili, delle dimensioni di una gravidanza di sei mesi. La massa tumorale è stata rimossa a una donna dall'équipe del dottor...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CAMPOSAMPIERO - Un tumore di 1,6 chili, delle dimensioni di una gravidanza di sei mesi. La massa tumorale è stata rimossa a una donna dall'équipe del dottor Marcello Riganodirettore dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Camposampiero. «Un tumore, che si è poi rivelato essere benigno, di circa 1 kg e 600 grammi: le dimensioni erano paragonabili ad una gravidanza di sei mesi» ha spiegato il chirurgo.

«Mi ero trascurata a lungo: prima la morte di mio padre, seguita subito dalla malattia di mia madre; e poi due figli, una vita piena zeppa di cose da fare e le incombenze di una quotidianità che, a volte, non ti lascia più neanche il tempo per te stessa» ha raccontato Paola, nome di fantasia, mamma 49enne che ha subito l’asportazione dell’utero, interessato da una massa tumorale molto seria e preoccupante. Paola è stata dimessa dopo tre giorni.

Il tumore è stato asportato per mezzo della chirurgia mininvasiva robotica«Questa tecnica nasce come evoluzione della laparoscopia e rappresenta, da più di un decennio, un’eccellenza del nosocomio di Camposampiero, che vanta circa 70 interventi annui, uno tra i numeri più alti che si registrano in tutto il Veneto, non solo in ambito ginecologico, ma anche urologico e chirurgico - fanno sapere dall'Ulss 6 Euganea - Tra i benefici di questo approccio vanno evidenziati una sensibile riduzione delle complicanze, delle perdite ematiche e dei giorni di ospedalizzazione, oltre che a una migliore rimozione dei linfonodi, anche grazie a una visione stereoscopica ad alta definizione che consente un’ulteriore magnificenza delle immagini».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino