Abbraccia l'anziano "amico" e gli sfila il portafoglio di tasca

Una pattuglia dei carabinieri
BELLUNO Tornano i furti con destrezza. Protagonista, suo malgrado, un anziano di Gosaldo, “travolto” dalla gioia di una donna che durante i suoi abbracci è...

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BELLUNO Tornano i furti con destrezza. Protagonista, suo malgrado, un anziano di Gosaldo, “travolto” dalla gioia di una donna che durante i suoi abbracci è riuscita a spillargli il portafogli. Ma l’uomo, resosi conto quasi subito dell’accaduto, non si è perso d’animo. Con riflessi pronti ha memorizzato l’auto con cui lei se ne stava andando e ha poi raccontato il tutto all’Arma. I carabinieri a loro volta, dopo una specifica attività d’indagine, sono riusciti a risalire agli autori del furto. Inevitabile la denuncia. 

I FATTI
Risale a sabato scorso verso le 16 l’inaspettata comparsa, in una casa di Gosaldo abitata da un settantenne, di una donna. Questa, una volta vistasi aprire la porta, ha iniziato ad abbracciare l’uomo spacciandosi per una vecchia amica di famiglia. Peccato che quei gesti affettuosi nascondessero, in realtà, la volontà di sottrarre il portafoglio dalla tasca dei pantaloni dell’anziano. Un gesto veloce seguito da un commiato altrettanto repentino. Senza tante giustificazioni la donna è subito uscita di casa e si è allontanata su un’auto Toyota Yaris di colore grigio.
L’AMAREZZA
All’uomo non è servito tanto tempo per rendersi conto che quella finta amica gli aveva sfilato il portafoglio che conteneva i documenti personali e un centinaio di euro. Un rapido controllo nella banca dati, da parte dei carabinieri di Gosaldo, permetteva di verificare che i due soggetti il giorno prima erano stati controllati e identificati in Primiero (nel vicino Trentino). Le fotografie delle due persone venivano esibite al settantenne che le riconosceva come autori del furto. Sono stati così denunciati in stato di libertà per furto aggravato in concorso S.H. (la donna autrice in primis del furto), classe 1981 residente a Padova ed E.H., anch’egli classe 1981, residente nel Veneziano (l’uomo complice alla guida dell’auto). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino