Travestimento e sostanze urticanti per simulare perdita di gas, ma è una truffa. Rubati gioielli e soldi

Travestimento e sostanze urticanti per simulare perdita di gas, ma è una truffa. Rubati gioielli e soldi
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CORDENONS - La tecnica è una delle più comuni, un presunto guasto tecnico alle forniture idriche e del gas nelle abitazioni del quartiere. Il travestimento, pure, uno dei più ricorrenti: da una parte un tecnico di una società idrica, con giacca arancione e caschetto, e dall'altra un operatore della polizia locale con relativa divisa. Così una coppia di Cordenons, marito e moglie, è finita nel tranello di due truffatori che si sono introdotti nell'abitazione con la scusa di verificare il presunto guasto che stava interessando la zona. Ieri, martedì 13 giugno, a seguito di segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura di Pordenone, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante” è stata inviata all'abitazione di Cordenons, dove è stato messo a segno il colpo.

La strategia dei truffatori

Molto astuti i due malfattori, perché effettivamente i due coniugi avvertivano un forte odore di gas con bruciore agli occhi, che verosimilmente era stato provocato dall’emissione di sostanza urticante a opera dei due. In forza di questo "effetto speciale" ecco che risultava credibile ogni loro parola, così come l'avvertimento a mettere in sicurezza eventuali beni preziosi per salvarli da un eventuale incendio, provocato da una fuga di gas. Dunque anelli, braccialetti, collane in oro e la somma in contanti di 950 euro sono stati prelevati e portati dai coniugi "al riparo", sopra un tavolo all’esterno dell’abitazione, senza accorgersi però che i truffatori se ne erano appropriati e in fretta avevano levato le ancore. 

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Il Gazzettino