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Bussano alla porta spacciandosi per dipendenti o tecnici dell’acquedotto o dell’Enel: tutto per entrare in casa e derubare gli anziani soli. In altri casi si fingono amici dei figli, o ancora agiscono via telefono mettendo in scena dei veri copioni che si ripetono e hanno come protagonisti il finto avvocato e il finto carabiniere. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, la provincia di Pordenone ha registrato un aumento significativo delle truffe e frodi informatiche negli ultimi anni: nel 2023 sono state denunciate 5 raggiri al giorno. Erano 1616 nel 2022, 1776 nel 2023: un aumento del 10% da un anno all’altro. Impietoso il confronto con il 2016, quando come da dati del Ministro dell’Interno le truffe denunciate nella provincia di Pordenone furono 732: in 8 anni c’è stata un’impennata del 150%. E se il web pesa e non poco, come dimostrano gli episodi finiti alle cronache in questi giorni c’è stata un’escalation anche di quelle ai danni di persone fragili e anziani. Da Azzano Decimo, al capoluogo, al Sacilese o ancor Cordenons. I truffatori continuano a mietere vittime. Dal comando provinciale dei carabinieri spiegano: «O si presentano come tecnici del gas e dicono che può esplodere la casa o che il gas può rovinare gli ori e quindi di metterli da parte, o come personale dell’acquedotto. In questo caso entrano con la scusa di verificare la potabilità dell’acqua e poi, dicendo che potrebbero scoppiare le tubature, invitano a mettere al sicuro i preziosi».
LA PREVENZIONE
I carabinieri da tempo sono al lavoro con vademecum e consigli anti-truffa, perché la prevenzione in questi casi è l’unica difesa.
IL TREND
Pordenone resta tra le province più sicure, come conferma l’indice della criminalità 2024, che pone il territorio in fondo alla classifica annuale del Sole 24 Ore (Pordenone è al 102esimo posto su 106). Ma c’è il dato truffe continua a crescere e fa schizzare il territorio provinciale addirittura al 23esimo posto in Italia per questa voce. Nel 2023 le denunce sono state quasi 1776, ovvero 570 ogni centomila abitanti. Basta un confronto con Udine, dove il dato vede 540 denunce per raggiri ogni 100mila abitanti: la provincia è sotto Pordenone al 29esimo posto. Il Friuli Venezia Giulia che è la seconda regione italiana per numero di truffe e frodi informatiche in rapporto alla popolazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino