PORDENONE È tornato in azione il falso avvocato che telefona agli anziani convincendoli a versare denaro in contante per evitare guai giudiziari ai figlio. Il 4 dicembre ha...
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Il fenomeno sta preoccupando l’Arma dei carabinieri, che per arginare l’odioso raggiro ha diffuso un vademecum per aiutare gli anziani a difendersi dai truffatori. «Solitamente - spiega il tenente colonnello Vincenzo Nicoletti - vengono prese di mira le persone più deboli facendo leva su sentimenti viscerali, sulla fragilità fisica e sull’insicurezza che nasce anche quando si fa fatica a capire termini in inglese o riferimenti a tecnologie. Il truffatore tipico è scaltro, capace di stabilire empatia con la vittima, non ha accento e usa termini tecnici, sovente tende a far leva su una situazione di paura o preoccupazione per indurre la vittima ad abbassare le proprie difese».
Le regole da rispettare sono molto semplici: non far entrare in casa - anche se sono gentili e appaiono distinte - persone che senza esibire alcun tesserino di riconoscimento si spacciano per funzionari di enti pubblici, addetti delle società che erogano luce, acqua o gas, rappresentanti di forze dell’ordine senza divisa o tesserino e nemmeno avvocati. Nessun tecnico del gas, carabiniere, poliziotto o avvocato hanno titolo per chiedere il versamento di denaro in contante. I Carabinieri consigliano anche di tenere accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Comune), così da averli a portata di mano in caso di necessità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino