PADOVA - «Abbiamo capito subito che quell’assenza per malattia, la prima in anni di lavoro, era un brutto segno. Le ho detto che avrei tirato giù il palazzo a...
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L’hanno trovata martedì mattina dopo la segnalazione della figlia trentenne Alice, che si è presentata al civico 30 di via dell’Orna alla Guizza dove la madre viveva da meno di due anni. Non rispondeva al telefono dal giorno precedente, quando non era andata al lavoro perché si sentiva poco bene. La giovane, che vive con il compagno e i figlioletti in quartiere, ha raggiunto la casa di Lorella e suonato inutilmente il citofono ma dal monolocale del piano rialzato non giungeva alcun cenno. La figlia ha allertato il 112 che ha inviato una pattuglia insieme ai pompieri e a un’ambulanza. Forzata la porta, il più terribile dei timori è divenuto realtà. Sul letto giaceva la 52enne esanime.
Ai sanitari non è rimasto che dichiarare il decesso mentre i carabinieri informavano l’autorità giudiziaria. Dal medico legale è arrivata una prima conferma sulla morte, sopraggiunta per cause naturali legate a un problema cardiaco. «Non ha mai raccontato di alcuna patologia, fino a domenica era la Lorella allegra e attiva di sempre - la ricordano Aurora e Antonella che con lei lavoravano al bar Salatina di via Guizza Conselvana - Ha finito il turno alle 17 di domenica, un conoscente l’ha accompagnata per un tratto a piedi verso casa.
Il Gazzettino