Ancora spaccio di droga al Silos e in stazione: tre nuovi arresti

Ancora spaccio di droga al Silos e in stazione: tre nuovi arresti
TRIESTE - Due italiani e un cittadino iracheno richiedente asilo sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile nell'ambito di una articolata indagine diretta dalla...

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TRIESTE - Due italiani e un cittadino iracheno richiedente asilo sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile nell'ambito di una articolata indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste. I tre, spesso osservati in compagnia di altri spacciatori e di vari consumatori di droga, erano soliti gravitare nell’area della stazione e del “Silos”, zone già al centro di altra attività di indagine culminata nello scorso mese di marzo con l’arresto di numerosi spacciatori sedenti all’interno della fatiscente struttura. Tra questi, una ragazza che seppur appena maggiorenne, nel mese di aprile, era stata trovata in possesso di alcune dosi di eroina che aveva poco prima acquistato a Mestre col fine di rivenderle successivamente in questo centro cittadino. L'altro spacciatore, già gravato da precedenti specifici, si è, invece, distinto per la particolare modalità di vendita dello stupefacente tesa a soddisfare le richieste dei propri “clienti”: dopo aver acquisito le ordinazioni dai vari acquirenti, infatti, si recava a bordo della propria autovettura nella confinante Slovenia, dove acquistava la droga, per poi tornare a Trieste e consegnarla direttamente a domicilio.


Altre volte provvedeva ad accompagnare direttamente alcuni acquirenti in Slovenia per rifornirsi esigendo, quale compenso, denaro o parte della cocaina acquistata. Dalle risultanze investigative è emerso che l’anello di congiunzione tra i vari indagati, era l'iracheno tratto in arresto lo scorso mese di maggio per spaccio di droga, il quale in varie occasioni è stato visto in compagnia degli altri due o a bordo dell’autovettura che si dirigeva oltreconfine per acquistare probabilmente lo stupefacente. La diverse tipologia di droga di cui gli indagati riuscivano ad approvvigionarsi –cocaina, eroina e hashish – ha consentito agli stessi di ampliare i propri traffici illeciti affermandosi sulle piazze di spaccio per la capacità di far fronte alle varie richieste da parte degli assuntori.
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Il Gazzettino