Autoriciclaggio, la banda di napoletani a Trieste: sequestri per 35 milioni di euro

Autoriciclaggio, la banda di napoletani a Trieste: sequestri per 35 milioni di euro
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TRIESTE - I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste stanno eseguendo in queste ore sequestri per oltre 35 milioni di euro e ordinanze di custodia nei confronti di 3 soggetti, tutti di origine napoletana, che nel 2017 avevano acquisito una società che opera nel porto di Trieste, la Depositi Costieri. L'acquisto, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuto con proventi di origine illecita in quanto frutto dei reati di frode fiscale e autoriciclaggio. I tre hanno precedenti per associazione a delinquere: uno di essi è stato condannato per ricettazione, rapina e sequestro di persona e per associazione di tipo mafioso; un altro è stato condannato due volte per contrabbando di sigarette e denunciato per associazione a delinquere; un terzo è stato sottoposto a custodia cautelare per associazione a delinquere ed estorsione.


Delle tre ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Trieste, la Guardia di Finanza ne ha eseguite due; Pasquale Formicola è considerato latitante perchè non è stato trovato nella sua abitazione, dotata di videosorveglianza, al momento dell'arrivo dei finanzieri. Nell'operazione sono stati impiegati circa 100 militari con la collaborazione dei finanzieri del posto: gli arresti sono infatti stati eseguiti nel napoletano, tra Volla e Cercola.
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Il Gazzettino