TRIESTE - Nessuna foto di gruppo insieme ai compagni di classe. È quanto ha stabilito la dirigente scolastica di una scuola primaria di Trieste - la Giotti - che, per...
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Le famiglie si sarebbero impegnate a sollevare la scuola da ogni responsabilità raccogliendo liberatorie ad hoc, ma la preside al momento non avrebbe cambiato idea. Ora alcuni genitori sono pronti a organizzare foto all'esterno della scuola, davanti al portone.
Interpellata dal Gazzettino sulla vicenda, la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Patrizia Pavatti fa sapere che non risulterebbero casi analoghi a questo in Friuli Venezia Giulia: «Il dirigente deve attivare l'iter previsto dal regolamento sulla privacy - commenta - basta seguire le regole e acquisire il consenso delle famiglie». Secondo l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen «la sensazione è che il provvedimento finisca per penalizzare i ragazzi più di quanto li tuteli. Le forzature non possono mai rappresentare una soluzione equilibrata. Sarebbe opportuno affrontare il tema della privacy in modo molto più strutturale e severo, a livello statale, anche alla luce di quanto avviene, senza tutele, con i social e con Internet. Le foto di classe, francamente, non credo costituiscano un pericolo, anzi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino