​Marito e moglie nella lista: dalla ​loro ditta le camicie verdi leghiste

Bossi e il figlio
TREVISO - Altri due nomi di imprenditori trevigiani sbucano dai file dei "Panama Papers", la grande inchiesta che sta portando alla luce migliaia di società...

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TREVISO - Altri due nomi di imprenditori trevigiani sbucano dai file dei "Panama Papers", la grande inchiesta che sta portando alla luce migliaia di società offshore. L'ultima puntata ha portato alla ribalta altri due trevigiani: Domenico Grosoli e la moglie Daniela Pascotto, rispettivamente legale rappresentante e amministratore unico dell'azienda d'abbigliamento Zippy di Spresiano. Grosoli, negli anni Novanta, divenne celebre come produttore delle camicie verdi, per tanto tempo la "divisa" ufficiale dei militanti leghisti sfoggiata a ogni raduno o congresso. Grosoli però è finito nei "Panama Papers" per via della società Enea Properties costituita assieme al fratello una ventina d'anni fa e a cui aveva intestato una villa comprata in Italia e su cui ha pagato regolarmente le tasse...


 
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Il Gazzettino