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TREVISO Ventimila euro di multe. È il conto salato che dovrà pagare un 36enne albanese beccato a guidare senza patente, perchè la sua era contraffatta. Ha violato i limiti di velocità lungo la tangenziale di Treviso, per ben quattro volte nel giro di un mese. E l’autovelox non lo ha perdonato. Ma le super multe non sono la conseguenza di un eccesso di velocità, e basta. Sono il risultato del documento falso - una patente greca - con cui guidava. Il 36enne, residente a Bologna, è stato così denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per aver utilizzato una patente falsa, sequestrata dai carabinieri di Bologna su richiesta del Comando della Polizia Locale di Treviso.
LE INDAGINI
Le indagini sulla validità della patente greca, che l’albanese ha asserito essere la sua ed essere in corso di validità, sono partite dopo le comunicazioni che lui stesso ha inviato al Comando trevigiano dopo aver ricevuto i verbali dell’autovelox per eccesso di velocità.
LA COLLABORAZIONE
A quel punto il comando di polizia locale trevigiano ha chiesto ai carabinieri di Bologna, dove risiede l’albanese, di ritirare e sequestrare la patente qualora venisse intercettato attraverso i posti di controllo su strada. «Grazie alla collaborazione con le altre forze di polizia è stato possibile mettere fine a questo illecito penale che prevede sanzioni fino a due anni di carcere» sottolinea Gallo. «Per le quattro violazioni all’autovelox, oltre alle sanzioni per aver violato i limiti di velocità, sono stati elevati quattro verbali da 5.000 euro e la confisca dell’auto per aver guidato senza patente». «Gli agenti sono stati bravissimi a individuare il falso che, equivale, a non avere affatto la patente. Reato sanzionato in modo severo dal codice stradale» conclude il comandante Gallo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino