In auto con la patente falsa: stangata da ventimila euro

Giovedì 31 Dicembre 2020 di Valeria Lipparini
Gli agenti al lavoro
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TREVISO Ventimila euro di multe. È il conto salato che dovrà pagare un 36enne albanese beccato a guidare senza patente, perchè la sua era contraffatta.

Ha violato i limiti di velocità lungo la tangenziale di Treviso, per ben quattro volte nel giro di un mese. E l’autovelox non lo ha perdonato. Ma le super multe non sono la conseguenza di un eccesso di velocità, e basta. Sono il risultato del documento falso - una patente greca - con cui guidava. Il 36enne, residente a Bologna, è stato così denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per aver utilizzato una patente falsa, sequestrata dai carabinieri di Bologna su richiesta del Comando della Polizia Locale di Treviso.


LE INDAGINI
Le indagini sulla validità della patente greca, che l’albanese ha asserito essere la sua ed essere in corso di validità, sono partite dopo le comunicazioni che lui stesso ha inviato al Comando trevigiano dopo aver ricevuto i verbali dell’autovelox per eccesso di velocità. In queste comunicazioni il 36enne precisava il proprio nome e cognome e allegava la copia della patente. Ma piccoli particolari hanno destato il sospetto degli agenti specializzati della polizia locale trevigiana. Particolari minimi, dettagli infinitesimali, che non avevano dato nell’occhio alle polizie del nord Italia e che sfuggono a prima vista. Nel caso in esame, si trattava di caratteri non compatibili con una patente greca, emersi dopo l’analisi con scanner e microscopi. Gli agenti locali non si sono fermati qui. Hanno avviato un controllo incrociato con le polizie dei vari capoluoghi italiani ed è emerso che l’uomo era solito viaggiare nel nord della penisola italica con frequenza. Il comandante Andrea Gallo spiega: «Gli agenti specializzati della polizia locale trevigiana, facenti parte del Laboratorio Analisi Documentale, hanno scoperto che la patente greca usata per la decurtazione punti era falsa da particolari quasi impercettibili».


LA COLLABORAZIONE
A quel punto il comando di polizia locale trevigiano ha chiesto ai carabinieri di Bologna, dove risiede l’albanese, di ritirare e sequestrare la patente qualora venisse intercettato attraverso i posti di controllo su strada. «Grazie alla collaborazione con le altre forze di polizia è stato possibile mettere fine a questo illecito penale che prevede sanzioni fino a due anni di carcere» sottolinea Gallo. «Per le quattro violazioni all’autovelox, oltre alle sanzioni per aver violato i limiti di velocità, sono stati elevati quattro verbali da 5.000 euro e la confisca dell’auto per aver guidato senza patente». «Gli agenti sono stati bravissimi a individuare il falso che, equivale, a non avere affatto la patente. Reato sanzionato in modo severo dal codice stradale» conclude il comandante Gallo.

Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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