«Sterzata maldestra, non volontaria: Christian non voleva uccidere»

christian barzan
TREVISO - Quella sterzata non è stata volontaria: Christian Barzan non voleva uccidersi e uccidere l'ex fidanzata. Né tanto meno voleva spezzare la vita di...

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TREVISO - Quella sterzata non è stata volontaria: Christian Barzan non voleva uccidersi e uccidere l'ex fidanzata. Né tanto meno voleva spezzare la vita di Giuseppina Lo Brutto, la 62enne di San Pelajo, che guidava la Yaris centrata nel frontale. Uno schianto, quello di venerdì sera a Povegliano non voluto, non cercato. Almeno secondo l'avvocato Fabio Crea che difende il 22enne di Quinto, ricoverato all'ospedale di Treviso con fratture multiple e accusato di omicidio volontario, stupro e stalking.


L'avvocato dà una lettura diversa rispetto alla tesi della procura: si dice sempre più convinto che quella sterzata sia la reazione brusca e maldestra di chi all'improvviso realizza tutto ciò che di male ha fatto, di chi prende coscienza di quanto combinato. Le offese lungo il tragitto, la violenza sessuale nel parcheggio di Santandrà, il pugno in faccia sferrato alla giovane tornando a casa.
 

E sono proprio le dichiarazioni della ex riassunte nell'ordinanza - secondo la difesa - a sollevare dubbi sulla volontarietà dello schianto. Il gip Angelo Mascolo nel provvedimento restrittivo a carico di Christian Barzan ricostruisce quanto accade dopo che l'auto con a bordo i due giovani lascia il parcheggio di Santandrà. Sono le 23.47, novanta secondi prima dello schianto, come provano le riprese delle telecamere del parcheggio. L'auto - scrive il gip - finalmente si metteva in moto e poco dopo il Barzan, preso ancora una volta atto dell'intenzione della ragazza di non riprendere il rapporto, dando della p.... alla ex, la colpiva al viso con un braccio facendola sanguinare. Subito dopo, vedendola e sentendola piangere la guardava e diceva: oh Dio cosa ho fatto! Cosa ho fatto! E nello stesso momento la sterzata verso la vettura che sopraggiungeva. Possibile - si chiede il legale - che Christian in quella frazione di secondo prima dello schianto sia tornato in sé? Possibile che alla vista del sangue la sua mente, accecata dalla gelosia, abbia avuto un barlume di lucidità? E che la sterzata sia stata la conseguenza di tutto questo? Al momento pesano le dichiarazioni dell'ex fidanzata. Un rapporto lungo sei anni, intenso e burrascoso. Si lasciavano, si riprendevano. Fino a quando lo scorso gennaio la 21enne decide di troncare definitivamente la relazione. Ma Christian Barzan non si rassegna. Vuole lei, e giorno dopo giorno la passione diventa ossessione. Lei subisce offese, insulti e soprattutto sente Christian ripetere sempre più spesso nei continui messaggi: ti uccido, mi tolgo la vita.... Venerdì l'ultimo incontro. E alle 23.50 quella sterzata mortale. Giorgia non ha dubbi. Lo ha fatto apposta. Lunedì la verità di Christian che verrà sentito dal giudice nell'interrogatorio. L'ultima parola alle consulenze tecniche. RT
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Il Gazzettino