Scoppia la rissa all'ora dell'aperitivo davanti a un bar del centro. Giovane ferito da una bottigliata alla testa: «Era una maschera di sangue»

Le volanti intervenute lunedì sera in viale Cadorna, a due passi da piazza Vittoria
TREVISO - Scoppia la rissa davanti al bar e l’aperitivo finisce nel sangue, con un cliente che spacca un bicchiere in testa a un rivale. Poi scattano le botte, il parapiglia...

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TREVISO - Scoppia la rissa davanti al bar e l’aperitivo finisce nel sangue, con un cliente che spacca un bicchiere in testa a un rivale. Poi scattano le botte, il parapiglia e il fuggi fuggi generale prima dell’arrivo delle pattuglie. La violenza è esplosa ieri sera davanti al bar Perlage di viale Cadorna, in pieno centro, a due passi da piazza Vittoria. «Si sono pestati a sangue, a momenti si ammazzavano. C’era una marea di gente. Uno aveva la faccia ridotta a una maschera di sangue e anche la maglietta era completamente intrisa di sangue» racconta chi era lì. 


IL PARAPIGLIA
Erano da poco passate le 19.30 quando lungo il viale si è scatenato l’inferno. La rissa è scoppiata davanti al locale tra due giovani stranieri. Il motivo? Una donna, stando alle prime ricostruzioni. Dagli insulti alle botte il passo è stato breve, complice probabilmente qualche bicchiere di troppo. A un certo punto uno dei due ha scagliato un bicchiere contro il contendente, ferendolo. Ma si sono picchiati anche a mani nude, spalleggiati dai rispettivi gruppi di amici. Urla, pugni, calci sotto gli occhi increduli e terrorizzati dell’intero viale, che in quel momento brulicava di gente. Qualcuno ha avvertito la polizia: due pattuglie si sono catapultate lì in pochi minuti ma al loro arrivo la folla si era già dispersa. C’è chi ha visto il giovane ferito allontanarsi a piedi, accompagnato da un amico, mentre altri due stranieri della fazione contrapposta gli sbraitavano contro dal finestrino dell’auto. Uno dei presenti si sarebbe nascosto in un vicolo, sbucando dal suo nascondiglio solo dopo che le volanti si erano allontanate. I poliziotti hanno già sentito alcuni dei presenti e acquisito i filmati delle telecamere per identificare le persone coinvolte.


RESIDENTI ESASPERATI


I locali attorno, come pure i residenti, sono esasperati. «Sono agitatissima, non riesco neanche a parlare» dice una ristoratrice. «Siamo travolti da un’ondata di violenza - aggiunge un altro -. Ci sono disordini praticamente ogni giorno: gente che si trova qui a bere, fumare e attaccare rissa. È una situazione invivibile: siamo in una delle vie principali di Treviso, di fronte a una scuola elementare. Non è accettabile. Le istituzioni devono intervenire. O deve scapparci il morto prima che qualcuno faccia qualcosa?». Lo scorso settembre un 36enne tunisino, sotto l’effetto di droga, aveva scatenato il panico sfrecciando in auto a tutta velocità e minacciando con un coltellaccio i clienti dei locali. Soltanto l’intervento della polizia aveva scongiurato il peggio. Ieri sera l’ennesimo preoccupante episodio.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino