Blitz nel condominio dello spaccio: coppia di domenicani nei guai

Blitz nel condominio dello spaccio: coppia di domenicani nei guai
TREVISO - Le  segnalazioni dei residenti di Santa Bona e il blitz della Squadra Mobile con Reparto prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile di Padova:...

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TREVISO - Le  segnalazioni dei residenti di Santa Bona e il blitz della Squadra Mobile con Reparto prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile di Padova: le  perquisizioni o di cittadini stranieri all’interno di un condominio della zona ha permesso di rinvenire involucri contenenti cocaina e marjuana. I possessori sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio.


Si tratta di due  domenicani, un 46enne, e una 30enne. Nel corso di tale operazione dono stati identificati e controllati due cittadini italiani e un nigeriano. Quest’ultimo era già stato tratto in arresto dai Carabinieri di Villorba nel mese di settembre per reati inerenti le sostanze stupefacenti ed è stato scarcerato lo scorso 5 ottobre dal Tribunale ordinario di Venezia con la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Treviso, pertanto è stato denunciato per la violazione della predetta misura. Al termine dell’attività, sono state accompagnate in Questura 5 persone di nazionalità sudamerica e africana per la verifica della loro posizione giuridica sul territorio nazionale. Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori della Squadra Mobile sulla loro attività di spaccio.

Un  marocchino di 52 anni è stato accompagnato ieri alla frontiera da personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso ed espulso dall’Italia a seguito di decreto adottato dal Prefetto di Treviso, in quanto persona socialmente pericolosa. Lo stesso era entrato in Italia nel 1992 per motivi di lavoro, rinnovando regolarmente il permesso di soggiorno fino ad ottenere nel 2004 la carta di soggiorno a tempo indeterminato. Pregiudicato per reati contro la persona, nel 2009 era stato condannato alla pena di quattro anni e otto mesi di reclusione per violenza sessuale, violenza privata, minaccia, sequestro di persona commessi ai danni della sua ex fidanzata. Nel 2013 il Questore di Treviso aveva revocato il titolo di soggiorno al cittadino straniero che tentava la strada del ricorso amministrativo, poi respinto sia in primo che in secondo grado. Lo stesso aveva, inoltre, presentato ricorso anche al fine di essere comunque autorizzato alla permanenza in Italia per la presenza di due figli minorenni, ma anche questo veniva respinto sia in primo che in secondo grado.


Nella stessa giornata, dopo la notifica del decreto prefettizio di espulsione, è stato accompagnato alla frontiera a mezzo della forza pubblica, in collaborazione con il Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri di Treviso, un cittadino pakistano di 46 anni, irregolare e già destinatario di un provvedimento di espulsione adottato nel mese di gennaio di quest’anno.
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Il Gazzettino