TREVISO - Stava attendendo l'ultimo treno per tornare a casa. Ma dopo aver posteggiato la bicicletta davanti alla stazione, mezzo con il quale è solito spostarsi in...
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IL FURTOLa tentata rapina è stata consumata venerdì sera, pochi minuti dopo le 23. Il cinquantenne, dopo essersi accorto che la bici, posteggiata poco prima davanti alla stazione, era sparita nel nulla, sperava di poter convincere il ladro, individuato mentre si allontanava in sella alla due ruote, a restituirgliela. Non credeva di certo che il 26enne, per nulla disposto ad ammettere le sue colpe, lo avrebbe assalito prendendolo a calci a pugni e costringendolo, subito dopo, a ricorrere alle cure del pronto soccorso.
NEL POSTO GIUSTOFortuna che in zona stavano transitando in quel momento due pattuglie delle volanti, i cui operatori, vista la scena, si sono messi all'inseguimento del 26enne lanciatosi in fuga appena notati i lampeggianti delle forze dell'ordine. Una fuga durata un battito di ciglia. Il giovane cileno, formalmente residente a Casale sul Sile ma di fatto senza fissa dimora, una volta raggiunto, si è scagliato contro gli operatori prima di essere bloccato e ammanettato, circostanza che ha ulteriormente aggravato la sua già delicata posizione. Ora si trova in carcere in attesa della convalida durante la quale sarà assistito dall'avvocato Giacomo Michieli.
Alberto Beltrame Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino