Ecco il Park Vittoria: un polmone verde al posto della piazza in centro storico

Piazza Vittoria a Treviso
TREVISO - Un parco con alberi, aiuole, panchine, ampie zone d’ombra per mitigare l’impatto ambientale e aumentare la quota di verde in centro storico. Un piccolo...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Un parco con alberi, aiuole, panchine, ampie zone d’ombra per mitigare l’impatto ambientale e aumentare la quota di verde in centro storico. Un piccolo bosco, o “polmone verde”, da realizzare in piazza Vittoria e soprattutto sopra il parcheggio sotterraneo ormai sempre più vicino. Ieri pomeriggio a Ca’ Sugana il sindaco Mario Conte e il vicesindaco Andrea De Checchi hanno incontrato i progettisti di Parcheggi Italia per definire gli ultimi dettagli su progetto e accordo economico. Ormai la strada che porta verso il parcheggio sotterraneo è tutta in discesa. Da quando, a dicembre, Conte ha informato la sua maggioranza dell’intenzione di rispolverare il progetto accantonato ai tempi del sindaco Gian Paolo Gobbo, convincendo così Parcheggi Italia ad abbandonare l’idea del parcheggio sotterraneo all’ex Pattinodromo a ridosso delle Mura, di passi avanti ne sono stati fatti molti. E ormai le difficoltà sono state tutte appianate. La società si è subito detta disponibile a rivedere i proprio programmi e riprendere in mano la vecchia proposta, rivista e corretta tenendo conto dei progressi fatti nel campo delle costruzioni negli ultimi 15 anni.

LA RICHIESTA

Ieri, sul tavolo della giunta, è stata stesa una prima proposta progettuale concreta. Sindaco e vice l’hanno esaminata chiedendo però di aumentare il numero di alberi previsti sulla piazza, creando così un collegamento verde ideale con viale Cadorna, destinato a diventare zona a traffico limitato, aperto ai soli autobus. Hanno poi ricevute nuove garanzie sulle tecniche di costruzione, che saranno modernissime e pensate per limitare al minimo i disagi.

LE CARATTERISTICHE

Il nuovo Park Vittoria avrà 430 posti auto distribuiti su due piani. La piazza verrebbe, come detto, riqualificata con alberi e panchine. Cambierebbe anche la viabilità. Anzi: verrebbe letteralmente stravolta, con ingresso al parcheggio spostato in via Bressa. L’uscita seguirebbe un tracciato che gira attorno al palazzo delle Poste per poi ricongiungersi con la stessa via Bressa all’altezza del ponte. Nei piani del Comune, il nuovo park sotterraneo liberebbe nelle aree circostanti dei posti in superficie da destinare ai residenti. Si calcola di riservare, solo a chi abita dentro le Mura, almeno un centinaio di stalli ora a pagamento e distribuiti nella vie attorno alla piazza.

I TEMPI

I progettisti hanno preso nota della richiesta di aumentare la quota di verde sopra il parcheggio e rivedere alcuni dettagli legati alla viabilità. Forse già la prossima settimana riproporranno un progetto con tutte le modifiche elencate. Definita anche la parte economica. Il park sotterraneo sarà realizzato a spese di Parcheggi Italia che, in cambio, ne terrà la gestione. La firma del contratto è prevista al massimo entro metà aprile. Immediatamente dopo partirà l’iter burocratico per l’approvazione del progetto, che sarà illustrato ai consiglieri comunali, e l’assegnazione dei lavori. Il cantiere, se non ci saranno intoppi, dovrebbe partire nella seconda metà del 2023. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino