MORGANO - Sta per nascere il primo grande punto di ristoro a ridosso della Treviso-Ostiglia in terra trevigiana. Verrà aperto nel vecchio casello dell'ex ferrovia...
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L'OBIETTIVOInoltre si sta valutando la possibilità di trasformare una parte del fabbricato su due piani in struttura ricettiva, con alcuni posti letto per passare la notte direttamente lungo la Treviso-Ostiglia. «Il vecchio casello ospiterà un'attività a servizio della pista ciclopedonale confermano dalla proprietà stiamo pensando alla possibilità di avviare un bar, un ristorante, un angolo dedicato alle bici e magari anche una struttura ricettiva. Il progetto, però, è in fase di sviluppo. Gli ambienti si prestano a più soluzioni. A breve prenderemo le decisioni definitive». Si tratta di un passo importante che arriva mentre la Treviso-Ostiglia continua la propria crescita. Domani, dopo due anni di attesa, verrà infatti ufficialmente inaugurato e aperto il sospirato ultimo miglio verso Treviso, tra l'incrocio via Boiago-via Aeroporto, dove fino ad ora si fermava l'ex ferrovia, e la vecchia stazioncina dei treni di porta Santa Quaranta. Il nuovo tratto, lungo 2,6 chilometri, collegherà la pista ciclopedonale con il centro del capoluogo della Marca e con la Restera, per poi proseguire verso la Greenway del Sile in direzione della spiaggia di Jesolo e della laguna di Venezia.
TAGLIO DEL NASTROTutto è stato preparato per l'evento. Il nastro verrà tagliato all'altezza di via Paludetti, alle 11, dal governatore Luca Zaia, che avrà al proprio fianco il sindaco di Treviso, Mario Conte, e al commissario del Parco del Sile, Mauro Viti. A breve, poi, la Treviso-Ostiglia dovrebbe estendersi anche nell'altro versante. Oggi si ferma nei pressi di Campodoro, comune tra Padova e Vicenza. «Sappiamo che ci sono dei progetti per sistemarla tutta rivela Alessandro Martini, direttore della fondazione per la promozione turistica Marca Treviso . L'obiettivo è renderla percorribile proprio fino a Ostiglia, in provincia di Mantova».
Mauro Favaro
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Il Gazzettino