Paura in ospedale: nigeriana strappa la pistola a una agente e tenta di sparare

Paura in ospedale: nigeriana strappa la pistola a una agente e tenta di sparare
TREVISO - Momenti di paura questa mattina in ospedale a Treviso dove una donna nigeriana ha strappato la pistola a una agente e ha tentato di esplodere un colpo. Ne è...

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TREVISO - Momenti di paura questa mattina in ospedale a Treviso dove una donna nigeriana ha strappato la pistola a una agente e ha tentato di esplodere un colpo. Ne è nata una colluttazione e alla fine la donna, una 31enne, è stata arrestata.


La donna era stata fermata all'aeroporto Canova, aveva un certo numero di ovuli di droga in corpo. La 31enne è stata quindi portata in ospedale per evacuarli, una volta in reparto ha chiesto di poter andare in bagno: è entrata, accompagnata da una agente della Finanza che doveva sorvegliarla. Questione di pochi istanti, la nigeriana è riuscita a strappare la pistola all'agente e ha provato ad esplodere un colpo, fortunatamente la pistola aveva la sicura. Ne è nata una colluttazione, gli agenti sono riusciti a immobilizzare la 31enne, mentre sul posto è arrivata anche la polizia che l'ha arrestata e poi tradotta nel carcere femminile della Giudecca (Venezia).

REGIONE - «La mia solidarietà alle Forze dell’Ordine e i complimenti per la capacità di risolvere una situazione complessa - commenta  il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti - la donna era un corriere della droga e non avrebbe esitato a sparare contro i poliziotti ai quali aveva strappato una pistola. Purtroppo per troppi anni il lassismo, il non aver fatto scontare pene certe e giustamente severe, hanno radicato nella mente di troppi delinquenti che il nostro sia il paese di Bengodi e della massima impunità. Fortunatamente si è cambiato rotta e non ci sono tentennamenti, falsi buonismi nè complicità colpevoli. Proprio l’episodio trevigiano però dimostra che i danni del passato saranno difficili da superare e curare: di certo dobbiamo spiegare a tutti che la festa è finita».

IL COMMENTO DI SALVINI: TOLLERANZA ZERO
Sul caso di Treviso si è espresso il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha invocato la "tolleranza zero" per chi commette questo tipo di reati. Nel 2016 - informa ancora Salvini - la nigeriana aveva ricevuto il diniego della protezione internazionale.

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Il Gazzettino