«Locali tipici di Treviso? Su Tripadvisor siamo 133esimi dopo il sushi...»

«Locali tipici di Treviso? Su Tripadvisor siamo 133esimi dopo il sushi...»
TREVISO - «Noi siamo 133esimi su 380 locali a Treviso. Ma se Bento sushi viene prima di Muscoli's su Tripadvisor con locale tipico in città, qualcosa non mi...

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TREVISO - «Noi siamo 133esimi su 380 locali a Treviso. Ma se Bento sushi viene prima di Muscoli's su Tripadvisor con locale tipico in città, qualcosa non mi torna». Massima solidarietà ai Bastardi, i ristoratori di Resana che hanno deciso di mettere in discussione le regole di Tripadvisor facendo la recensione ai clienti, anche dal sancta sanctorum delle osterie trevigiane. «Io non ho nulla contro Bento sushi, sia chiaro, loro sono bravi ma la democrazia del web si trasforma in una gogna mediatica che distrugge anni di lavoro. Siamo al punto che chiunque può sotterrare un locale con commenti del tutto soggettivi che però restano sul web. Una follia». 


 
FAMIGLIA STORICAFabio Tambarotto si arrabbia. «Io mi indigno perchè è il meccanismo che è perverso. Tu utente senza nome reale, quindi non riconoscibile, in quattro parole stronchi il mio lavoro. Nessuno sa chi sei, conosce la tua preparazione, che mestiere fai, cosa hai mangiato e quando sei stato da me. Io non ho modo di difendermi e devo solo incassare». Per questo Tambarotto spiega che non ha mai risposto ad una recensione su Tripadvisor, sebbene a volte la tentazione sia forte. «Parto dal presupposto che chi scrive non conosca il mio lavoro. E allora, di cosa devo discutere?». Prima ombra servita nel 1968 da Bruno e Beppa Tambarotto, sempre in mano alla stessa famiglia, passato di padre in figlio, oggi in gestione a Fabio e al fratello Mauro (con mamma ai fornelli) Muscoli''s è il locale della Pescheria per antonomasia. Che sia per bere il classico spritz accompagnato dagli immancabili spuncioti, o per affidarsi alla cucina, che non fa mancare piatti tipici di terra e di mare, questo è indirizzo fondato: un'osteria inossidabile, situata in uno dei posti più pittoreschi di Treviso: con queste parole, una guida professionale racconta il locale. «Per carità, non potremo piacere a tutti e riconosco che non siamo simpatici, non è nella nostra indole, ma credo che il nostro lavoro lo conosciamo e lo sappiamo fare». Intanto Massimiliano Fardin continua ad incassare like. «Purtroppo in tutti i campi vige il complesso dell'opinionista seriale»: adoro le vostre repliche scrive una ristoratrice. Altri approvano, sottolineando come fosse ora che i locali si opponessero alla gogna di Trpadvisor. 

APRIPISTA«Non l'ho fatto certo per difendere il mio locale-spiega il ristoratore di Resana- I Bastardi da tre anni hanno l'eccellenza Tripadvisor, quindi le recensioni negative si contano sulle dita di una mano. Quello che gli premeva era dare voce a tutti quei ristoratori che non ne possono più di stroncature a proprio giudizio immotivate su Tripadvisor. E la reazione in massa di chef e osti conferma l'insofferenza sempre più diffusa verso un metro di giudizio percepito come una roulette russa. «Se Tripadvisor pretendesse che il recensore si firmasse con nome cognome - conclude Fardin - credo che la metà delle dabbenaggini che leggiamo ci sarebbero risparmiate». Anche Tambarotto concorda, quella dell'anonimato è una scorciatoia molto insidiosa. Da Muscoli's sollevano un'altra riflessione: per capire come ci si senta e cosa significhi essere esposto quotidianamente ai giudizi ci vorrebbe un Tripadvisor per ogni categoria professionale. «Iniziamo a fare un bel Tripadvisor per medici, avvocati, professionisti. Tutti a giudizio sul web. Voglio proprio vedere cosa succederebbe. Invece no: gli unici a pagare il prezzo della libertà sui social siamo noi. Allora dico, per come è concepita, abbasso la democrazia del web se ogni improvvisato può ergersi a censore e distruggere la reputazione di professionisti di lungo corso».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino