Treviso capitale del vino: la Casa dei Carraresi diventa cantina Vip

Red Canzian ieri a Carraresiwine
TREVISO - Abbinamento gradevole, sempre piacevole e stimolante. Specialmente nella deliziosa Treviso e – ancora di più – a Casa dei Carraresi, uno degli...

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TREVISO - Abbinamento gradevole, sempre piacevole e stimolante. Specialmente nella deliziosa Treviso e – ancora di più – a Casa dei Carraresi, uno degli edifici storici più belli della città proprio davanti alla Pescheria


Luogo affascinante e chiccoso per degustare un calice e, appena fuori, scoprire un bellissimo angolo d’Italia, una piccola città a misura d’uomo, i cui scorci conservano quasi intatti il fascino e la bellezza del passato e la modernità entra sempre con gusto, discrezione e rispetto. Tutto questo si chiama Carraresiwine, si apre domani (alle 11 l’inaugurazione ufficiale) e si chiude lunedì sera, pubblico nei primi due giorni e invece riservato agli operatori del settore lunedì. Da un’idea di Paolo Lai, imprenditore della ristorazione, l’evento offrirà a turisti e appassionati, addetti ai lavori e giornalisti, la possibilità di alternare la visita agli scorci più suggestivi della città alla degustazione, in un luogo di grande suggestione, dei numerosi vini che il vocatissimo territorio regionale offre, a partire – ovviamente - dal Prosecco doc e docg, ospite d’onore e padrone di casa, divenuto in meno di un decennio vero e proprio sinonimo di bere italiano, oltrechè clamoroso affare commerciale sia per chi lo produce (è di questi giorni la notizia della cessione del 60 per cento della proprietà dell’azienda Canevel da parte della veronese Masi), sia per il Paese.


Accanto ai produttori delle fruttate bollicine dell’Asolo Prosecco Superiore docg, del Conegliano Valdobbiadene Prosecco e del Prosecco doc, Carraresiwine presenterà anche una selezione di vini veneti ed un’area dedicata alle eccellenze gastronomiche del territorio. Ed è stato Claudio Borin, patron dell’Enoteca Ombre Rosse di San Trovaso, tempio mitico del buon bere e della convivialità, a selezionare le cantine presenti (una quarantina, da Vignalta a Serafini&Vidotto, da Bellaguardia a Emo Capodilista, da Vistorta a Ca’ dei Conti a Pizzolato, tanto per citarne solo alcune) simbolo delle principali denominazioni della regione: dalla Marca Trevigiana alla laguna di Venezia, dai Colli Euganei alla Valpolicella. Per chi vorrà andare oltre il puro assaggio, non mancheranno gli approfondimenti, con tre degustazioni guidate: quella (mascherata) dedicata ai grandi bordolesi veneti: “Con tutti i migliori interpreti veneti di questa tipologia” sottolinea Borin. Oppure “Viaggiando nei grandi territori delle denominazioni del Prosecco Doc e Docg”. Fino a quella riservata allo Amarone, alla quale, però, potranno accedere solo giornalisti o addetti ai lavori. I quali, nella giornata – l’ultima – a loro dedicata, potranno inaggiunta degustare i piatti di quattro chef a caccia di gloria: Luigi Moressa, del ristorante Kairos di Monselice, Alessandro Ferrotti della Dining Room di Mestre, Marco Centenaro di Ca’ Foresto di Caerano San Marco e Massimo Granzotto de Le Beccherie di Treviso.La manifestazione sarà anche l’occasione per conoscere le opere del fotografo veneziano Marco Tortato, in arte Yorick, artista di fama internazionale che vanta collaborazioni di prestigio con importanti personalità del settore, Mondadori Portfolio e Fujifilm Italia. Fondatore e docente della Manfrotto School of Xcellence, nei giorni della manifestazione le sue opere, insieme a quelle dei suoi allievi, saranno esposte alle pareti di Casa dei Carraresi. Oltre cento scatti dedicati al territorio e alla sua cultura renderanno ancor più stretto il legame fra vino e arte. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino