«Mazzetta per la cava? Macché, quelli erano i soldi per la casa»

«Mazzetta per la cava? Macché, quelli erano i soldi per la casa»
PONTE NELLE ALPI - La valigetta con novemila euro in contanti trovata in una delle aziende perquisite? La spiegazione sarebbe semplice e lontana dall’ipotesi mazzette: quel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PONTE NELLE ALPI - La valigetta con novemila euro in contanti trovata in una delle aziende perquisite? La spiegazione sarebbe semplice e lontana dall’ipotesi mazzette: quel denaro è di un dipendente della ditta Fratelli De Pra e a prova di ciò ci sarebbero tutte le pezze giustificative. Ma le motivazioni fornite non convincono gli inquirenti che stanno indagando su una presunta tangente di 10mila euro per abbassare il prezzo per estrarre dalla cava comunale Col delle Vi a Farra d'Alpago (Belluno). Un’inchiesta per ora contro ignoti, ma che ha una parte offesa certa: il Comune di Farra che, per lo "sconto" sul prezzo, avrebbe subito un danno di 500mila euro. Il dipendente della De Pra di Ponte nelle Alpi che si è visto sequestrare il denaro ieri si è rivolto a un avvocato. È stato spiegato che il contante serviva per alcuni lavori in casa: non avendo una cassetta di sicurezza, l’uomo si portava avanti e indietro quel denaro. Una spiegazione che non regge, secondo gli inquirenti...

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino