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TREVISO - Ancora un’aggressione ai danni di un autista della Mom, questa volta della linea Uno che collega Villorba con Treviso. Ancora, protagonista in negativo, un giovanissimo che perde il controllo, prende per il collo e strattona violentemente il conducente che gli chiede perché non ha timbrato il biglietto come tutti gli altri. Il tutto è accaduto poco prima delle 17 di ieri, alla stazione delle corriere davanti a decine di persone. Il ragazzino, un sedicenne di origini straniere, è poi fuggito. Ma ha fatto poca strada: alcuni dipendenti della Mom lo hanno inseguito avvisando nel contempo la questura. Una volante è arrivata in poco tempo e gli agenti hanno così potuto acciuffare il ragazzino. Immediata la denuncia per resistenza e violenza a incaricato di pubblico servizio e affidato ai genitori. Il sedicenne faceva parte di un gruppetto salito sul bus all’altezza della fermata del polo scolastico di Lancenigo. Un gruppetto turbolento fin dall’inizio. Salendo hanno sferrato dei pugni alla carrozzeria, poi hanno disturbato per tutta la corsa battendo violentemente le mani sui vetri. Fino all’aggressione. L’autista ha riportato leggere ferite curate al Pronto soccorso.
TESTIMONE
Tutto l’episodio è avvenuto sotto gli occhi di altri colleghi, chi a piedi e chi a bordo dei loro mezzi. «Un nostro collega - ha spiegato Lorenzo Danieli ai microfoni di AntennaTre- arrivato in stazione, si è messo a suonare ripetutamente il clacson del suo autobus.
PRECEDENTI
Ormai è uno stillicidio. Non passa settimana, per non dire giorno, che non arrivi notizia di un’aggressione ad autisti o controllori della Mom. L’ultimo episodio lo scorso fine settimana, quando un conducente è stato colpito con un pugno da un giovane sempre senza biglietto. E ancora, due settimane prima, l’aggressione a un autista a Treviso sempre in zona stazione delle corriere: uno scalmanato si è scagliato contro il dipendente della Mom mentre, attorno, decine di altri ragazzi osservavano. In quel caso provvidenziale è stato l’intervento della polizia. La Mom, per difendersi, ha deciso di seguire la linea della fermezza: tutte le aggressioni vengono denunciate e tutti i responsabili, una volta individuati, portati in Tribunale. È una scelta precisa, voluta dal presidente della società Giacomo Colladon. La Mom ha già preso varie contromisure: dal pulsante sul cruscotto dell’autista che avvisa di una situazione d’allarme direttamente la sala controllo, alla presenza costante di forze dell’ordine nelle stazioni di arrivo e di partenza. Ma l’ondata di violenza non si ferma.
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