TREBASELEGHE Ha commesso la leggerezza di abbandonare un mozzicone di sigaretta su un divano posto all'interno di un garage di via Ottiva che da poco aveva ceduto. Con tutta probabilità si era addormentato e la bionda gli è scivolata dalle dita involontariamente. Le fiamme hanno trovato terreno fertile sul tessuto del complemento d'arredo e altri oggetti presenti nella stanza. Svegliato dalle fiamme e dal fumo un uomo di 54 anni F.P. del posto, già noto alle forze dell'ordine, in un primo momento ha tentato di contenere il rogo. Quando ha capito che le fiamme erano fuori controllo, invece di allertare i soccorritori, si è defilato in tutta fretta. Insomma, è tornato a casa senza pensare ai danni provocati dal suo comportamento irresponsabile. L'incendio in pochi minuti si è allargato arrivando ad interessare un terreno agricolo limitrofo dove si trovavano decine di balle di fieno. 

Qualcuno ha visto le lingue di fuoco alzarsi da via Ottiva e ha chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco. Sul posto in pochi minuti sono arrivati più mezzi dei pompieri e i carabinieri della Compagnia di Cittadella. A scopo precauzionale sono stati allertati anche i sanitari del Suem 118. Gli operatori, dopo essersi sincerati che non vi fossero feriti e intossicati, si sono messi al lavoro per circoscrivere le fiamme. Ben presto le forze dell'ordine hanno capito come l'incendio non fosse accidentale e che l'innesco era partito dal divano del garage limitrofo. Di qui i militari dell'Arma della stazione di Trebaseleghe hanno cominciato l'attività di indagine che in pochi giorni ha consentito di capire chi fruisse di quella proprietà. L'altro giorno è stato convocato in caserma F.P. che in un primo momento ha provato a negare ogni addebito. Quando è stato messo messo di fronte a prove schiaccianti, non ha potuto far altro che ammettere di aver abbandonato per sbaglio un mozzicone di sigaretta sul divano. L'uomo è stato denunciato per danneggiamento a seguito di incendio. Le indagini sono in corso, ma al momento gli inquirenti escludono la matrice dolosa. I carabinieri dovranno far luce sul perché l'uomo si trovasse in un garage di cui non era più proprietario.