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Dopo la manifestazione nell'udinese, ora tocca a Pordenone. Già, perche la rivolta dei trattori oggi tocca, per la prima volta la città. Sono un centinaio i mezzi arrivati.
Diversi mezzi agricoli questa mattina hanno dato vita a una protesta pacifica, autorizzata dalle autorità competenti, per le vie del centro di Pordenone.
La protesta si è svolta senza intoppi: non erano rappresentate le principali sigle sindacali di categoria. La polizia locale aveva predisposto una viabilità alternativa, circostanza che ha scongiurato disagi alla circolazione anche se si sono creati alcuni incolonnamenti tra le 10 e le 12 per coloro che dovevano recarsi all'interno dell'anello circolatorio che caratterizza il capoluogo sul Noncello.
La Coldiretti, la Cia e Confagricoltura, organizzazione di categoria, non hanno abbracciato la protesta che sta infiammando diverse zone d'Italia prima di arrivare in provincia. A "spartirsi" le piazze nazionali ci sono almeno tre frange di coltivatori, gran parte, però, senza una targhetta di riconoscimento. Ci sono i Comitati spontanei, c'è l'associazione Riscatto agricolo e poi ci sono le frange alla quali si sono mescolati i no vax, i no green pass, i forconi e parte di chi protestava per le quote latte. Tutto in un mix.
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