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SAN QUIRINO - «Giorgio era uno dei punti cardine della squadra. Un giocatore e un tifoso pronto a sostenerci in ogni iniziativa. Si faceva voler bene da tutti». La voce si incrina e l'emozione si fa largo nelle parole di Luca Cancian, presidente dell'Aurora calcio San Foca, dove Martin giocava, «anche se aveva mollato un po'», ma non come supporter. Ricordare chi non c'è più è difficile e il 45enne era «un compagnone con mille amici». Le foto lo raccontano con una cascata di capelli, a volte raccolti in una coda, e il suo bassotto in braccio. Ed è listata a lutto con un cuore spezzato, la pagina Facebook dell'Aurora San Foca: "Tutta la squadra è sconvolta per la scomparsa prematura di un amico, compagno di squadra e supporter che da molti anni faceva parte di questa grande famiglia, rendendosi costantemente disponibile sotto tutti i punti di vista, calcistici ed organizzativi, sempre con gran spirito di allegria ed amicizia. Ciao Giorgio, sarai sempre con noi in campo, in spogliatoio ed in tribuna". Un addio improvviso e doloroso: «Abbiamo deciso di rinviare la partita di campionato che si sarebbe dovuta giocare oggi - prosegue Luca Cancian -. Ora siamo troppo sconvolti per pensare ad altro, ma certamente per ricordare Giorgio organizzeremo qualche evento. Forse anche una dedica». Il 45enne aveva giocato 15 anni come centrocampista nel San Quirino.
L'INCIDENTE
Giorgio Martin è morto sabato, intorno alle 19.50, lungo la ex strada provinciale 53 a Vivaro, a ridosso del ponte sul Cellina.
LA VITTIMA
Il 45enne di San Quirino era titolare con il fratello Adriano di un allevamento di suini, mentre l'altro fratello Roberto, gestisce lo spaccio "Partidor". Un lavoro impegnativo che però gli concedeva il tempo per seguire la sua squadra. «Era una persona riservata, ma amata - lo ricorda il sindaco di San Quirino Guido Scapolan, coscritto della vittima -. A San Foca era molto conosciuto e benvoluto. Mancherà a tutti».
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Il Gazzettino