Il trasporto pubblico che cambia: nuove linee e prezzi più bassi nella cintura urbana

Novità in vista nel trasporto urbano
PADOVA - Una nuova linea di bus, la 25, che collegherà la Stazione alla zona sud della Zip. Le corriere di BusItalia, poi, riprenderanno a servire gli utenti del Portello,...

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PADOVA - Una nuova linea di bus, la 25, che collegherà la Stazione alla zona sud della Zip. Le corriere di BusItalia, poi, riprenderanno a servire gli utenti del Portello, dove la numero 7 ritornerà in via Belzoni. E poi è imminente la grande rivoluzione che prevede la riduzione del costo del biglietto per raggiungere i comuni della cintura urbana, cioè quelli che confinano con il capoluogo, che finalmente vedranno accolta la richiesta di un’uniformazione degli esborsi.


Il ticket suburbano sarà quindi di 1,50 euro per 90 minuti (solo ad Albignasego l’importo più basso è già stata applicato), uguale per ogni destinazione purché a ridosso della città, mentre sulle strade di Padova resterà invariato il biglietto urbano di 1,30 per 75’ (linee 5,6,9,13 e 22); entrambi i prezzi non dovrebbero subire variazioni per due anni. L’extraurbano, per i centri più lontani, invece, per ora resterà invariato. 
Sono queste le novità più significative inerenti il trasporto pubblico che scatteranno dal 13 settembre, in concomitanza con l’entrata in vigore dei contenuti del bando della gara d’appalto vinta a inizio 2020 da BusItalia, che durerà nove anni, con la possibilità di una proroga di altri due. Sempre dalla medesima data, poi, scatterà pure l’orario invernale, previsto al momento della riapertura delle scuole. In aggiunta, l’azienda ha stabilito anche di provvedere direttamente alla copertura di una tratta di circa 200 chilometri che finora era stata affidata a ditte esterne e i lavoratori utilizzati nel sub appalto, secondo fonti sindacali dovrebbero essere inseriti nell’organico di BusItalia. Sempre i rappresentanti delle sigle sindacali hanno chiesto di implementare il numero degli autisti, a fronte dell’incremento delle corse.

I PARTICOLARI
La nuova linea circolare 25 seguirà questo itinerario: Stazione, Tommaseo, Venezia, Turazza, San Fidenzio, Croce Rossa, San Crispino, viale Industria, Prima Strada e ritorno. La corriera numero 7, percorrerà il seguente tragitto: Stazione, Tommaseo, Gozzi, Boschetti, Morgagni, Belzoni, Ognissanti, Stanga, Ariosto, Corrado, Vigonovese, San Gregorio-Camin, Uruguay, Stati Uniti, Saonara e rientro. 
I Comuni che beneficeranno della tariffa uniformata a 1,50 euro invece sono 12: Albignasego, Ponte San Nicolò, Saonara, Vigonza, Noventa, Cadoneghe, Vigodarzere, Limena, Villafranca, Rubano, Selvazzano e Abano; in pratica si tratta delle linee 88, 14, 7, 15, 4, 19, 13, 11, 10, 12, A, M e AT. Per esempio in questo momento i costi sono 2,60 per i viaggiatori diretti ad Abano, 3,10 per Saonara e Villafranca, e 2,40 euro per Limena, Vigonza, Vigodarzere, Noventa e Rubano.

IL COMMENTO 
A spiegare le motivazioni che hanno indotto a cambiare l’assetto delle corse è Andrea Ragona, assessore alla Mobilità. «Abbiamo pensato di sdoppiare il servizio, e quindi di introdurre la linea 25 – ha osservato – alla luce del fatto che la zona industriale era in sofferenza per quanto riguarda il trasporto pubblico, dal momento che per raggiungere corso Stati Uniti i mezzi attualmente devono effettuare un percorso tortuoso lungo l’asse nord ed entrare in tangenziale, con notevole dispendio di tempo.
Dal 13 settembre, invece, il bus 7 non passerà più per le vie Tommaseo e Venezia, ma al Portello, correrà poi a fianco del Cus in via Corrado, si porterà a San Gregorio, con vantaggi pure per i residenti, per girare poi in via Uruguay e portarsi in corso Stati Uniti e a Saonara. I viaggiatori avranno a disposizione una corriera più veloce, soprattutto nelle ore di punta, perché evitando l’allungamento sulla tangenziale si guadagnano circa 15 minuti». «Comunque – ha proseguito – pur introducendo la nuova circolare 25, alla Zip nord ovviamente continuerà ad arrivare anche il bus 10, perché vogliamo dare più alternative ai tanti lavoratori. La frequenza sarà più alta negli orari maggiormente gettonati, però il servizio verrà mantenuto pure nelle fasce di “morbida”».


«Altrettanto importante – ha concluso Ragona – è potenziare l’offerta al Portello, dove gli utenti avranno a disposizione il 9 e il 7 che comunque proseguirà fino alla Zip, ma dal lato sud. Infine, entro un anno ci sarà un implemento della flotta dei mezzi pubblici e verranno introdotte migliorie alle fermate, dove sono previsti i display digitali ai terminal, che segnaleranno vari dettagli, tra cui i minuti di attesa per salire sulle corriere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino