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CORTINA - La soluzione al traffico che attraversa Cortina potrebbe essere peggiore del problema attuale, con la creazione di una bretella di penetrazione lungo il torrente Boite. A sostenerlo sono i proprietari delle abitazioni di via delle Guide alpine, che si troverebbero la nuova strada a pochi metri dalle loro finestre. Stefano Pustetto e Carlo Svegliado sono i portavoce delle assemblee condominiali, che si sono svolte in una decina di fabbricati, posti lungo la strada, per poi affidarsi a un avvocato, che tuteli i loro interessi.
I PRECEDENTI
Hanno stilato una cronistoria del progetto di questa breve bretella, che arriverà sino a piazzale Revis, prevista inizialmente per i Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021, mentre ora viene indicata la primavera 2024 per l’avvio dell’opera, che dovrebbe essere pronta per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. «Chiediamo che il progetto da realizzare ottemperi a quanto fissato dalla procedura Valutazione di impatto ambientale: ha imposto prescrizioni che nell’elaborato attuale non sono state rispettate».
LA RICHIESTA
Chiedono che la galleria artificiale sia realizzata per tutti i 700 metri del tracciato, come raccomandato dalle commissioni Via e Vas del 2019, e non per soli 270 metri, previsti dall’ultima stesura del progetto. «La galleria deve essere possibilmente chiusa, considerato che in quei prati vivono e transitano molti animali. Il nuovo tracciato, in gran parte in superficie, determina un ingente danno economico alle abitazioni e alle attività ricettive di via delle Guide alpine. Un conto è vedere cervi, caprioli e volpi, un altro è vedere i Tir». Domandano infine che sia cancellata la nuova rotatoria, prevista a Coiana, che lambisce le prime abitazioni di via delle Guide alpine, e sia adottata quella prevista dal progetto del 2019. Di fronte alle prevedibili obiezioni, i proprietari degli immobili sottolineano: «La nostra azione non è contro l’opera pubblica, ma per sollecitare che la bretella non provochi danni agli immobili di proprietà. Non vi è, da parte nostra, una preclusione preconcetta a risolvere il problema viabilità di Cortina, ma siamo anche convinti che le nostre richieste siano il minimo sindacale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino