Traffico acqueo e inquinamento Maxi ordinanza e targhe alterne

Traffico acqueo a Venezia, arriva il giro di vite
Nuovi limiti al traffico acqueo non solo in Rio Novo, dove saranno introdotte le targhe alterne, ma anche negli altri canali intasati cronici della città: Rio di Noale,...

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Nuovi limiti al traffico acqueo non solo in Rio Novo, dove saranno introdotte le targhe alterne, ma anche negli altri canali intasati cronici della città: Rio di Noale, Canale di Cannaregio, ma pure il Canal Grande. É in arrivo una maxi ordinanza del Comune che punta a dare una risposta più organica alla piaga di un traffico che ammorba l’aria e mina le fondamenta della città. La bozza è arrivata, nei giorni scorsi, sui tavoli di Capitaneria di Porto, Provveditorato alle Opere pubbliche del Triveneto e Ispettorato di Porto, per acquisire i pareri di congruità. L’ultimo passaggio prima della firma che, ormai, dovrebbe essere questione di ore.

 L’obiettivo è quello di pubblicare la nuova ordinanza prima del 18 agosto, quando scadrà la proroga dell’ordinanza 252 dell’11 aprile scorso, quella che ha introdotto una serie di limiti al traffico in Rio Novo e di Ca’ Foscari per il contenimento del moto ondoso e delle emissioni inquinanti. Una misura sperimentale, entrata in vigore il 19 aprile, che doveva durare due mesi e che era poi stata prorogata per altri due. Fino al 18 agosto, appunto. Ora molti, in pieno agosto, si aspettavano una nuova proroga, magari più breve. Invece il Comune ha studiato un’ordinanza più complessa che si annuncia come una stretta. Va detto che la 252, finora, era stata molto criticata da entrambi i fronti. In sintesi ha vietato il transito a vuoto dalle 12 alle 24 per i taxi (con deroga dalle 12 alle 15 per chi lavora a Ferrovia e Piazzale Roma), sempre per il trasporto merci, con un senso unico dalle 4 alle 13. Limiti eccessivamente restrittivi per gli operatori del traffico, tassisti e trasportatori. Troppo blandi, al contrario, per residenti e ambientalisti, secondo cui l’ordinanza non ha risolto né il problema del moto ondoso, né quello dell’inquinamento acustico, oltre che dell’aria. In questo quadro ecco la nuova mossa del Comune che, con la nuova ordinanza, punta ad aumentare i limiti. In Rio di Noale, innanzitutto, dove saranno sperimentate le targhe alterne per estendere i divieti di transito di taxi, noleggi e trasporti. L’altra novità è l’introduzione di nuovi limiti anche in altre zone problematiche. Il trafficatissimo Rio di Noale e quello di Cannaregio, soprattutto, dove saranno istituiti divieti ad hoc. E poi il Canale Grande, dove pure saranno introdotte regole nuove. Un intervento immaginato come organico per evitare che, intervenendo solo in Rio di Noale, si spostino i flussi aggravando situazioni già problematiche. Un primo passo, questo della nuova ordinanza, a cui dovrebbe seguire un potenziamento dei controlli. Anche questa una misura allo studio di Ca’ Farsetti, da mettere in pratica a breve. Forse già per fine mese, inizio di un periodo di eventi in città, a cominciare dalla mostra del Cinema, quando i taxi tradizionalmente sfrecciano come non mai. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino