Gare notturne di auto sui Colli Euganei, è allarme: «Ora più controlli»

Gare notturne di auto sui Colli Euganei, è allarme: «Ora più controlli»
TORREGLIA - Partenza dalla zona industriale di Montegrotto. Arrivo in salita a Castelnuovo, per fare retromarcia e ritornare, sempre a velocità massima, al punto di...

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TORREGLIA - Partenza dalla zona industriale di Montegrotto. Arrivo in salita a Castelnuovo, per fare retromarcia e ritornare, sempre a velocità massima, al punto di partenza. La sfida a colpi di acceleratore è quella improvvisata da giovani automobilisti nei fine settimana sulle strade dei Colli. Una sorta di “rally” segnalato con preoccupazione da diversi abitanti della zona, dopo essere stati allertati in piena notte dal rombo impazzito dei motori. L’ultima segnalazione è arrivata all’alba dell’altro ieri. Ed ha avuto fra i destinatari anche il vice presidente del Parco Colli, Antonio Scarabello. «Non è un caso – ha detto – che nei fine settimana si ripetano questi caroselli lungo il percorso. Più di qualche residente di Torreglia ha notato, a notte alta, i fari delle auto arrivare in velocità da Montegrotto e scendere poi in direzione opposta. Inutile dire che si tratta di una pratica pericolosissima, soprattutto se lungo la strada dovesse trovarsi casualmente qualche ciclista o qualche pedone».


SEGNALAZIONI 


L’Ente Parco ha già segnalato il fatto ai comuni interessati perché predispongano controlli adeguati. Il carosello, anche se avviene a tarda notte rende pericoloso non solo il rettilineo che congiunge Montegrotto a Torreglia, ma lo stesso centro abitato del paese e ovviamente la provinciale che sale e scende dalla collina. «Sarebbe auspicabile – ha detto Scarabello – che il percorso fosse monitorato dalla polizia locale e dai carabinieri nelle notti dei fine settimana, scoraggiando gli autori ad improvvisare altre pericolose scorribande». A popolare le presenze notturne sui colli, tuttavia non solo solo gli automobilisti in preda all’ebrezza della velocità. Se non destano meraviglia i gruppi di escursionisti che percorrono prati e boschi con tanto di pile alle mano, fanno più specie i gruppi di ciclisti che hanno scoperto l’emozione del downill in notturna, anch’essi armati di fanali notturni. «Ne abbiamo visto scendere più di qualcuno – dicono i residenti della zona - dai tornanti di via Volti, con il rischio davvero alto di cadute». Le prove di ardimento non piacciono ovviamente agli abitati. E non solo per il via vai di torce elettriche che si rincorrono veloci nei boschi. «Ci sono state – ammette ancora Scarabello - segnalazioni e proteste da parte di abitati delle zone collinari di Torreglia che hanno lamentato lo stato di campi e proprietà “segnati” dal passaggio delle biciclette. Sullo stato dei sentieri continuano comunque a vigilare i Gruppi di controllo ambientale, costituiti da volontari al servizio del Parco».
 

 

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Il Gazzettino