Padova. Picchiata a sangue e minacciata di morte dal compagno conosciuto su Tinder: arrestato

Padova, picchiata e minacciata (foto Pexels - MART PRODUCTION)
PADOVA - È arrivata al pronto soccorso con contusioni multiple, ecchimosi, ematomi, ferite. Era stata picchiata. Per l'ennesima volta. Per la 46enne italiana i...

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PADOVA - È arrivata al pronto soccorso con contusioni multiple, ecchimosi, ematomi, ferite. Era stata picchiata. Per l'ennesima volta. Per la 46enne italiana i medici hanno stabilito 21 giorni di prognosi. Quel pomeriggio, 14 marzo, poi la Squadra mobile l'ha contattata per capire cosa fosse successo. Non era sicura di voler parlare. I poliziotti l'hanno rassicurata e così è cominciato il terribile racconto.

Mesi prima la donna aveva conosciuto un 42enne italiano su Tinder. Hanno cominciato a vedersi e lei si è invaghita di lui. Ben presto sono iniziate le ingiurie, le minacce. Poi le botte. A volte le puntava contro un coltello. Fino alla serata del 13 marzo. Erano a casa, convivevano da un po': lui l'ha picchiata con calci, schiaffi e pugni, le ha stretto le mani intorno al collo, le ha puntato contro un coltello. Ed è finita in ospedale.

L'uomo ha dei precedenti per reati contro la persona, anche per maltrattamenti verso le donne, in passato era stato sottoposto all'affidamento in prova. Mentre la 42enne parlava con i poliziotti il suo cellulare squillava. Era lui. Le scriveva e le inviava messaggi vocali con cui minacciava lei e la sua famiglia di morte. Messaggi che hanno potuto sentire gli agenti. Vista la gravità della situazione la donna è stata accompagnata in una casa sicura e sono state predisposte misure a protezione sua e della sua famiglia.

Sabato pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Battaglia Terme hanno arrestato e condotto in carcere il 42enne, presente in casa tra l'altro, quando mercoledì scorso era scoppiato l’incendio nell’abitazione di Due Carrare. Gli è notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce con l’aggravante della recidiva. 

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Il Gazzettino