Testimonial della gioia, Giulia Ballarin di Godega ad appena 19 anni ha scoperto la ricetta della felicità: «Ecco come ho fatto»

Testimonial della gioia, Giulia Ballarin di Godega ad appena 19 anni ha scoperto la ricetta della felicità
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GODEGA DI SANT'URBANO (TREVISO) - A sedici anni era pianista di pianobar e brillante studentessa del liceo linguistico Colle di Giano di Conegliano. A diciannove è stata selezionata attraverso un suo video di presentazione su TikTok (@giuliaballarin) tra 22mila candidati per partecipare a un’esclusiva “Masterclass of Happiness” in Finlandia. Viaggiatrice, video editor, nomade digitale, Giulia Ballarin entra nello schermo di whatsapp dalla sua casa di Pianzano, frazione di Godega di Sant’Urbano, con un sorriso aperto alla vita e una cascata di capelli: «Suonavo per un bar di Corte delle Rose: “Claire de lune” di Debussy, le “Suite francesi” di Bach, “Nuvole bianche” di Ludovico Einaudi, “Autumn leaves” di Clapton, “Somewhere in the rainbow”, “Libertango...”» racconta.

All'avventura in giro per l'Europa, la ricetta della felicità di Giulia

Quattro mesi fa parte e gira l’Europa by train e on the road, stacca il cellulare e lo accende solo per telefonare a casa. «Credo che per essere felici bisogna correre dei rischi. A Berlino alle tre di notte mi sono ritrovata da sola con una macchina che mi seguiva. A un certo punto, per fortuna, è arrivato un autobus e ci sono salita, non sapevo dove mi portasse, in salvo di sicuro. Qualcuno potrebbe dirmi: E se fosse andata male? Non ho una risposta, se non che vivere aggrappati alle proprie certezze, alla propria comfort zone non rende felici, forse tranquilli. Un altro momento indimenticabile del viaggio sono le due settimane trascorse nella comunità induista di New Mayapur, nella foresta di Chateauroux nella Valle della Loira. Mi svegliavo alle quattro del mattino per meditare fino alle sette, poi tre ore di lavoro a contatto con la terra; la sera un altro momento di preghiera, si cantava tutti assieme e poi si andava a dormire. Oggi continuo con la meditazione zen la mattina, ho smesso con la carne, seguirà il pesce, ma a un bicchiere di Prosecco non potrei rinunciare». Veniamo alla tua Masterclass of Happiness. «Sono arrivata l’11 giugno al Kuru Resort nella regione dei laghi, e dal 12 al 16 giugno ogni giornata è stata dedicata a un tema: natura, design, equilibrio interiore e alimentazione. Gli incontri, i seminari, le nostre conversazioni in aula, sono state filmate e saranno proposte da Visit Finland, l’ ente organizzatore, in una Masterlcass of Happiness online, lezioni di felicità aperte a tutti. Alcuni momenti mi sono rimasti nel cuore più di altri, come le conversazioni durante i pasti con gli altri partecipanti e la crew che ci filmava. Abbiamo condiviso emozioni e pensieri profondi. Mi è stato detto che la felicità è la possibilità di potersi reinventare ogni giorno e mi sono resa conto che ho questa possibilità straordinaria e voglio continuare ad averla. Mi è stato anche detto che si può viaggiare nelle persone che incontriamo ogni giorno e anche questo voglio farlo». Accanto a Giulia, una famiglia che la ama e la incoraggia a seguire i suoi sogni, come quello di trasferirsi a Bali: «Perché da quelle parti non solo c’è una natura di una bellezza unica ma anche una comunità induista da scoprire». Cos’è cambiato dopo gli articoli sui giornali? «Ci sono persone che mi scrivono, un ragazzo mi ha inviato un suo testo sulla felicità, altre vogliono parlarmi. Mi sono resa conto che condividere con gli altri le mie esperienze è un altro ingrediente della felicità». Sul comodino accanto al letto, “Molte vite, un solo amore” di Brian Weiss e “Gli amori difficili” di Italo Calvino.

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Il Gazzettino