Vola dalla tribuna dopo il gol, trauma cranico e braccia rotte

Un'immagine d'archivio dei tifosi del Mestre
L’entusiasmo per la rete del vantaggio del Mestre è costato caro a un giovanissimo tifoso al Mercante di Bassano. Lo slancio per la gioia del gol segnato da Cacurio...

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L’entusiasmo per la rete del vantaggio del Mestre è costato caro a un giovanissimo tifoso al Mercante di Bassano. Lo slancio per la gioia del gol segnato da Cacurio al 3’ del secondo tempo supplementare e che aveva sancito il temporaneo vantaggio arancionero, lo ha fatto cadere da una balconata volando per quattro metri e cadendo al suolo. Subito soccorso dai sanitari e trasportato all’ospedale di Bassano, il quasi diciottenne è ricoverato con un grave trauma cranico e con la frattura di entrambe le braccia.

  Nella caduta del tifoso arancionero non vi sarebbero assolutamente responsabilità di altri spettatori. A fine gara, probabilmente alla luce della sconfitta incassata ai rigori dal Mestre, vi sono state alcune scaramucce all’estreno del velodromo Mercante che ospitava quale campo neutro la finale di Coppa Italia Eccellenza Veneto tra gli arancioneri e il Caldiero Terme. Con stupore delle stesse forze dell’ordine presenti numerose sul posto, le intemperanze non hanno coinvolto le opposte tifoserie, bensì due fazioni dei supporters del Mestre che sono venuti brevemente alla mani senza conseguenze. Una giornata doppiamente amara per il Mestre che si è visto sfuggire il titolo regionale di Coppa Italia Eccellenza andato al Caldiero Terme dopo i calci di rigore (1-1 alla fine dei supplementari). Mestre che deve recriminare per aver trovato il gol per primo e non aver saputo gestire il vantaggio, perdendo poi alla lotteria dagli undici metri. Il risultato come detto non si è sbloccato nei tempi regolamentari e quindi si è andati ai supplementari. Al 12’ del primo tempo Keber salva il risultato su un tiro di Concato. Al 3’ la svolta della gara, gran giocata di Siega sulla sinistra, palla dentro per Cacurio che segna. Il Caldiero non ci sta e preme al punto che ruba palla su un’uscita del Mestre e al 12’ pareggia le sorti con Guccione. Si va ai calci di rigore e segnano praticamente tutti: solo al nono tiro dal dischetto Dal Dosso calcia troppo centrale e Fortunato para regalando il titolo finale a un Caldiero spesso remissivo ma mai domo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino