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TREVISO - All'inizio si erano fatte avanti 98 farmacie. Dopo aver visto i dettagli del progetto, ne sono rimaste 50. Ma ormai qui si può partire. A breve i cittadini potranno fare il tampone rapido per il coronavirus direttamente nelle farmacie della Marca che hanno aderito al piano regionale. L'intesa è già stata messa nero su bianco, non manca che la firma. Il test sarà a pagamento: 22 euro. «È un prezzo calmierato fa il punto Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite il costo è a carico dei cittadini. A fronte di questo, le farmacie aderenti dovranno comperare i tamponi indicati dalla Regione dalle aziende produttrici, dotarsi di personale sanitario per l'esecuzione materiale dei test e allestire dei percorsi riservati, magari anche all'esterno, per evitare incroci con gli altri clienti». È questo il quadro che ha spinto più di qualcuno a tirarsi indietro, valutando che il gioco non valesse la candela dal punto di vista organizzativo. Ma è anche vero che 50 farmacie trevigiane sono ormai pronte a trasformarsi in Covid Point.
LA MAPPA Come sono distribuite? Ce ne sono 14 nella zona di Treviso, un paio di quella di Castelfranco, 6 tra Montebelluna e Asolo e 10 nel quadrante di Conegliano e Vittorio Veneto.
ANTINFLUENZALE Infine, c'è il nodo del vaccino contro l'influenza stagionale. Quest'anno le farmacie non l'hanno praticamente visto. Le scorte avrebbe permesso la distribuzione di una media di 20 vaccini per farmacia, rispetto ai 120 degli anni scorsi. E così a livello regionale le stesse farmacie hanno deciso di lasciare le dosi che erano destinate a loro direttamente ai servizi delle Usl. «Ci sarebbero state delle complicazioni importanti per un servizio alla fine minimo», sottolinea Gariboldi Muschietti. Le scorte, però, ancora non bastano. L'azienda sanitaria ha distribuito le ultime ai medici di famiglia per vaccinare gli adulti. Resta il problema dei bambini. Attraverso i pediatri, è garantita la vaccinazione dei piccoli con patologie a rischio. Gli altri, invece, sono chiamati a far riferimento ai servizi dell'Usl. I posti disponibili nel mese di dicembre, però, sono stati subito tutti occupati. E alle famiglie che non sono riuscite a fissare un appuntamento ora non rimane che attendere l'arrivo di una nuova tranche di vaccini antinfluenzali. La consegna è prevista per metà mese.
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