Test rapidi in 50 farmacie a pagamento: 22 euro senza ricetta

Venerdì 4 Dicembre 2020 di Mauro Favaro
Test rapidi in 50 farmacie a pagamento: 22 euro senza ricetta

TREVISO  - All'inizio si erano fatte avanti 98 farmacie. Dopo aver visto i dettagli del progetto, ne sono rimaste 50. Ma ormai qui si può partire. A breve i cittadini potranno fare il tampone rapido per il coronavirus direttamente nelle farmacie della Marca che hanno aderito al piano regionale. L'intesa è già stata messa nero su bianco, non manca che la firma. Il test sarà a pagamento: 22 euro. «È un prezzo calmierato fa il punto Franco Gariboldi Muschietti, presidente di Farmacieunite il costo è a carico dei cittadini.

A fronte di questo, le farmacie aderenti dovranno comperare i tamponi indicati dalla Regione dalle aziende produttrici, dotarsi di personale sanitario per l'esecuzione materiale dei test e allestire dei percorsi riservati, magari anche all'esterno, per evitare incroci con gli altri clienti». È questo il quadro che ha spinto più di qualcuno a tirarsi indietro, valutando che il gioco non valesse la candela dal punto di vista organizzativo. Ma è anche vero che 50 farmacie trevigiane sono ormai pronte a trasformarsi in Covid Point.

LA MAPPA Come sono distribuite? Ce ne sono 14 nella zona di Treviso, un paio di quella di Castelfranco, 6 tra Montebelluna e Asolo e 10 nel quadrante di Conegliano e Vittorio Veneto. Le farmacie saranno inoltre chiamate a inserire gli esiti degli esami nel database della Regione. Chi risulterà positivo al test rapido dovrà sottoporsi al tampone processato in biologia molecolare in uno dei dieci Covid Point allestiti dall'Usl nel territorio della provincia: l'ex Velo di Altivole, Zoppas Arena a Conegliano, Foro boario a Oderzo, l'ex dogana a Treviso (servizio sia diurno che notturno), il parcheggio della discoteca Melodi a Castelfranco; l'ospedale di Castelfranco (riservato agli under 14), l'area industriale est di Dosson di Casier, l'ex ospedale Guicciardini di Valdobbiadene e l'ospedale di Vittorio Veneto. In questi, il servizio subirà delle modifiche solo in occasione della festività dell'8 dicembre. Nel giorno dell'Immacolata saranno aperti per mezza giornata, dalle 7 alle 13, solamente quattro Covid Point dell'Usl: l'ex Velo di Altivole, Zoppas Arena di Conegliano, Foro boario di Oderzo e quello dell'ex dogana di Treviso. Gli altri rimarranno chiusi. Restando in tema di tamponi, ieri a Breda è stato aperto il Covid Point messo in piedi con la collaborazione dei medici di famiglia. La sede individuata dal Comune è quella dell'immobile concesso all'associazione Festeggiamenti Campagne, in piazza Nazioni Unite, in località Campagne. Il servizio funziona il giovedì (dalle 12.30 alle 14.30) e il venerdì (dalle 14.30 alle 16.30).

ANTINFLUENZALE Infine, c'è il nodo del vaccino contro l'influenza stagionale. Quest'anno le farmacie non l'hanno praticamente visto. Le scorte avrebbe permesso la distribuzione di una media di 20 vaccini per farmacia, rispetto ai 120 degli anni scorsi. E così a livello regionale le stesse farmacie hanno deciso di lasciare le dosi che erano destinate a loro direttamente ai servizi delle Usl. «Ci sarebbero state delle complicazioni importanti per un servizio alla fine minimo», sottolinea Gariboldi Muschietti. Le scorte, però, ancora non bastano. L'azienda sanitaria ha distribuito le ultime ai medici di famiglia per vaccinare gli adulti. Resta il problema dei bambini. Attraverso i pediatri, è garantita la vaccinazione dei piccoli con patologie a rischio. Gli altri, invece, sono chiamati a far riferimento ai servizi dell'Usl. I posti disponibili nel mese di dicembre, però, sono stati subito tutti occupati. E alle famiglie che non sono riuscite a fissare un appuntamento ora non rimane che attendere l'arrivo di una nuova tranche di vaccini antinfluenzali. La consegna è prevista per metà mese. 

Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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