Test antidroga in tutte le scuole, per tutti gli studenti. È la proposta di Elena Donazzan, assessore all'istruzione della Regione Veneto, di fronte al dilagare del...
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«La diffusione di sostanze stupefacenti appare ormai un fenomeno di consumismo disinvolto tra i più giovani. Ragazzi e preadolescenti vanno a scuola portando nello zaino non la merenda, ma la canna di hashish o marijuana o altre sostanze stimolanti o allucinogene».
DISINVOLTURA
«La droga è ovunque e, cosa ancor più grave, la sua assunzione non viene percepita dai giovani come dannosa - prosegue l'assessore - Anche l'ultima Relazione annuale al Parlamento conferma che oltre la metà degli studenti non considera dannoso l'uso regolare di sostanze psicoattive, tantomeno l'uso occasionale. Assumere sostanze stupefacenti sembra sia diventato un comportamento socialmente accettabile, anzi performante».
«Invece, tutti gli studi scientifici dimostrano - ricorda l'assessore - quanto grave sia l'impatto di sostanze stimolanti e stupefacenti sul cervello e sullo sviluppo psicofisico dei nostri ragazzi, con danni irreversibili che si ripercuoteranno sull'intera società. Per questo credo sia necessario un cambio di rotta, prima di tutto sul fronte educativo».
La proposta di test antidrioga su tutti gli studenti è stata suggerita ieri in diretta, all'assessore Donazzan, su Radio Padova, dal giornalista Alberto Gottardo. E l'assessore l'ha subito accolta: «Gli esiti del test - ha precisato - dovrebbero poi essere valutati anche ai fini del voto in condotta, arrivando, se necessario, anche alla bocciatura, in presenza di uso ricorrente».
LA SOFFIATA
E a questo proposito, Donazzan cita un episodio riferito, durante la diretta sui Radio Padova, da una mamma. Un professore avrebbe avvisato la classe dell'imminente controllo antidroga. «Invito la mamma a circostanziare meglio la sua segnalazione - è l'appello di Elena Donazzan - i controlli delle forze dell'ordine su scuole , spazi pubblici e mezzi di trasporto pubblico sono uno strumento di prevenzione e di sensibilizzazione che dovrebbe essere incoraggiato, e non ostacolato o vanificato da avvisi preventivi. Se il fatto corrispondesse al vero - conclude l'assessore - considero il comportamento di quel docente gravemente diseducativo. Quell'insegnante dovrebbe essere immediatamente licenziato».
Al.F. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino