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MESTRE - Puntavano al Centro Operativo delle Poste di Tessera ne sono convinti, alle carte di credito. Quelle che vengono spedite e che, chissà con quali magheggi, una volta rubate riescono ad attivare spillando denaro dai conti correnti. E per tre sabati consecutivi i ladri erano riusciti ad entrare nell'ex Cmp dove avviene la lavorazione di corrispondenza e pacchi a due passi dall'aeroporto di Tessera, ma se nei primi due fine settimana i banditi erano riusciti a farla franca dopo aver fatto scattare l'allarme, nell'ultimo tentativo sono stati bloccati ed arrestati dall'arrivo degli agenti allertati dalla sala di controllo di Poste Italiane.
TRIPLO RAID
In tutti e tre i casi i malviventi erano riusciti a penetrare nel centro di smistamento delle Poste di sabato pomeriggio, fra le 15 e le 17, quando ormai non c'è più nessuno al lavoro perché le attività vengono sospese dalle 13 per riprende il lunedì successivo.
L'ARRESTO
Ma non c'è due senza tre, e la banda si ripresenta alle 17 di sabato scorso nel Centro operativo di Tessera, facendosi ancora una volta riprendere dalle telecamere. L'alert è immediato, con la sala operativa delle Poste che comunica la presenza e la posizione esatta dei due malviventi, entrambi italiani, finalmente presi dopo un inseguimento andato a buon fine. Le indagini, però, non sarebbero concluse, perché non si esclude la collaborazioni di qualche complice in una serie di tentati colpi a distanza così ravvicinata. L'ipotesi più plausibile è che i ladri puntassero alle buste - nomerosissime - contenenti le carte di credito che le Poste stanno sostituendo in questo periodo. «Un anno fa era accaduta una cosa simile, e il giorno dopo le carte risultavano attivate a Napoli» raccontano a Tessera, anche se casi analoghi sono avvenuti anche in uffici e Centri operativi delle Poste in mezza Italia. «Il contrasto messo in campo anche a questo attacco predatorio - commentano da Poste Italiane - conferma il nostro impegno a garantire standard di sicurezza sempre più elevati anche per il settore logistico, a tutela dei beni aziendali e del servizio alla clientela».
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