Terrorismo, tre tunisini nel mirino ​della Digos, anche un ristoratore

Terrorismo, tre tunisini nel mirino della Digos, anche un ristoratore
VENEZIA -  C'è anche il titolare di un'osteria in centro storico a Venezia tra le persone indagate per associazione con finalità di terrorismo e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA -  C'è anche il titolare di un'osteria in centro storico a Venezia tra le persone indagate per associazione con finalità di terrorismo e perquisite dalla Digos nei giorni scorsi alla ricerca di materiale utile all'inchiesta. Si tratta di tre uomini, tutti i nazionalità tunisina. Tutti sono regolari in Italia, residenti a Venezia: la polizia, coordinata dal pm Francesca Crupi, ha sequestrato loro computer, tablet e telefonini. L'inchiesta è partita dall'analisi di alcuni profili Facebook nei quali sono state postate fotografie con persone armate, presumibilmente impegnate nei combattimenti in Siria, nonché frasi che testimoniano un interesse per l'attività dell'Isis. I tre sono stati quindi tenuti sotto controllo per mesi e la Digos ha raccolto altri elementi che hanno contribuito a rafforzare i sospetti in relazione a loro presunte simpatie per la jihad islamica.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino