VENEZIA - C'è anche il titolare di un'osteria in centro storico a Venezia tra le persone indagate per associazione con finalità di terrorismo e perquisite dalla Digos nei giorni scorsi alla ricerca di materiale utile all'inchiesta. Si tratta di tre uomini, tutti i nazionalità tunisina. Tutti sono regolari in Italia, residenti a Venezia: la polizia, coordinata dal pm Francesca Crupi, ha sequestrato loro computer, tablet e telefonini. L'inchiesta è partita dall'analisi di alcuni profili Facebook nei quali sono state postate fotografie con persone armate, presumibilmente impegnate nei combattimenti in Siria, nonché frasi che testimoniano un interesse per l'attività dell'Isis. I tre sono stati quindi tenuti sotto controllo per mesi e la Digos ha raccolto altri elementi che hanno contribuito a rafforzare i sospetti in relazione a loro presunte simpatie per la jihad islamica.
Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 09:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".