OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Aumenta il rischio sismico per la città, passata dalla fascia tre (la più bassa, data alle zone a rischio minimo) alla due, l'intermedia. La più alta è la uno prevista per le zone dove il terremoto è un pericolo sempre incombente. E anche alla luce di questa nuova classificazione, la Protezione Civile cittadina ha rivisto il piano per le emergenze e si è dotata di un software particolare, ideato dai volontari, in grado di analizzare ogni singola zona indicando con esattezza gli appartamenti e le abitazioni dove vivono disabili o cittadini non in grado di muoversi da soli. Particolare attenzione è stata poi riservata alla microzonizzazione sismica, dove sono stati evidenziati tutti quegli edifici che, in caso di crollo, possono interrompere le vie di comunicazione. E per ogni situazione è stato studiato un percorso alternativo. Indicazioni indispensabili in caso di emergenza per coordinare i soccorsi e non perdere tempo prezioso.
DIFFICOLTÀ
Il lavoro è stato titanico: 2500 ore di incontri, confronti, immissioni di dati al computer.
L'ORGANIZZAZIONE
La struttura portante del piano è l'individuazione di 73 aree di attesa, distribuite tra i vari quartieri, dove i cittadini dovranno recarsi in caso di necessità. Qui verranno soccorsi e portati, se necessario, in quattro grandi aree già attrezzate per poter ospitare tende. Aree individuate a Fiera, allo stadio di rugby, al parco Ali dorate di Monigo e al campo da calcio dell'Aurora. «Ora - conclude il sindaco - abbiamo a disposizione un documento in grado di aumentare la sicurezza della collettività». Il piano verrà presentato alla cittadinanza con degli incontri organizzati in ogni quartiere con serate dedicate.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino