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Raffica di scosse di terremoto nella notte di martedì 28 settembre in provincia di Treviso, nella zona di Valdobbiadene, a Segusino e Miane. I terremoti sono stati percepiti dalla popolazione. Il primo evento sismico è stato registrato proprio a Miane alle 2.45, con una magnitudo ML di 3.6 (scala Richter). Dopo appena un minuto, alle 2.46 ecco nella stessa zona un nuovo evento sismico, stavolta di magnitudo ML 3.7. Una manciata di minuti dopo, alle 2.49 una scossa di minore entità viene registrata invece a Segusino, la magnitudo ML è 2.0. Passa poco meno di un'ora, alle 3.32 la terra trema in Valdobbiadene, la scossa sale di potenza, con una magnitudo ML 2.7, una seconda di assestamento si registra alle 3.42, stavolta di minore intensità con magnitudo 2.0. Passa qualche ora, e stamattina, alle 6.26, un nuovo evento sismico, sempre in Valdobbiadene: una scossa di magnituddo 2.5.
Due terremoti a Miane
Oggi, 28 settembre 2021, alle 2:45 e 2:46 locali, la Rete Sismometrica del Veneto ha registrato due terremoti, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.5, localizzati in prossimità di Miane (TV), a cavallo tra le provincie di Treviso e Belluno, a una profondità di circa 10 km.
Zone sismiche in Veneto
Negli ultimi mesi la zona è stata interessata da terremoti di minore entità localizzata circa 10 km più a sud-est (zona di Pieve di Soligo). Storicamente è una delle zone sismicamente più attive del Veneto. A quest’area viene attribuito il terremoto del 25 febbraio 1695, noto come terremoto di Asolo, di magnitudo stimata 6.4 (magnitudo analoga a quella del terremoto del Friuli del 1976). Dal punto di vista della sismicità più recente e registrata strumentalmente, nella stessa zona sono da segnalare due terremoti avvenuti il 12 e il 15 maggio 2015, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.6. Un ulteriore terremoto di magnitudo 3.7 si è verificato il 13 settembre 2011. I livelli di magnitudo osservati questa mattina sono quindi in linea con quelli massimi osservati nella zona negli ultimi decenni. Si allegano la mappa epicentrale dei terremoti e il sismogramma registrato dalla stazione veneta più vicina (Col Varnada, posta a 9 km dall’epicentro) relativamente al movimento verticale del suolo. Il sismogramma evidenzia le due scosse principali.
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Il Gazzettino