I cacciatori di terremoti: alla ricerca di quei segnali del sisma che arriva

I cacciatori di terremoti: alla ricerca di quei segnali del sisma che arriva
I cacciatori di terremoti del Trevigiano. Quali sono i segnali che sta per verificarsi un sisma? Terremoti Da Pederobba a...

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I cacciatori di terremoti del Trevigiano. Quali sono i segnali che sta per verificarsi un sisma?

Terremoti

Da Pederobba a Montebelluna i radioamatori studiano i terremoti. L'ultima novità è di questi giorni: l'installazione, nel centro operativo misto della zona industriale di Pederobba, della prima stazione sperimentale per la rilevazione dei precursori sismici. Si affianca a una, presente a Montebelluna nella sede della Protezione civile di via Callarga a Contea, dall'analoga funzione.

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Movimenti della crosta terrestre

Ma di cosa si tratta? Tali centri, quello di Montebelluna e di Pederobba, gli unici in provincia, parte di una quindicina che è distribuita in tutto il centro nord, si propongono di studiare i movimenti della crosta terrestre che potrebbero precedere i terremoti. Al momento non c'è nulla di definito o provato, ma indubbiamente c'è la passione di un gruppo che sta studiando e sperimentando. Il tutto avviene nell'ambito del progetto Giano, che si occupa appunto del rilevamento dei precursori sismici. È indubbio, infatti, che ogni terremoto sia preceduto da movimenti della crosta terrestre. Riuscire a individuarli, in prospettiva, potrebbe consentire quell'attività di prevenzione che permetterebbe, magari, di evitare catastrofi. «Le due stazioni -spiega Mario Saretta, presidente dell'associazione, assieme a Davide Comaron, presidente della Protezione civile di Pederobba- puntano al rilevamento delle onde elettromagnetiche, dato che è stato appurato che quando la crosta si muove lo sfregamento genera tali onde.

Segnali dei terremoti

Monitoriamo quindi i segnali. Il problema è riuscire a distinguere quelli legati ai terremoti agli altri che si verificano. Ci siamo autocostruiti e autofinanziati le strumentazioni, con qualche piccolo aiuto dal Comune di Montebelluna, che ad esempio ha finanziato un'antenna. Avere la nuova stazione a Pederobba è importante. A Montebelluna c'è un fitto strato di ghiaia, che può influire sulla trasmissione delle onde. Per questo è determinante Pederobba, dove la crosta è più vicina. Altrettanto importante sarebbe riuscire a mettere una stazione sul Montello, in quanto la roccia carsica permetterebbe una migliore trasmissione. La nostra è una sperimentazione amatoriale, ma riteniamo che nel tempo potrà dare dei risultati». Per il momento, ci sono l'orgoglio e la passione di persone che, per diventare Radioamatori, hanno comunque superato un esame di Radiotecnica e leggi che regolamentano le telecomunicazioni. (l.bon.)

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Il Gazzettino