TRIESTE - Si prepara a registrare il tutto esaurito lo spettacolo fuori abbonamento della Contrada “Sento la terra girare” in scena al Teatro Bobbio domani 2...
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La scenografia di “Sento la terra girare” è minimale: un armadio disteso, un cespuglio sospeso, una nuvola bianca. L’attrice palermitana, dopo essersi accertata come di consueto del numero di terroni e di milanesi in estinzione in sala – proverbiale la sua autoironia – intessa un racconto misto di poesia e risate, amarezza e vitalità, riflessione e leggerezza. La Mannino dipinge la nostra realtà distorta di OGM, pollici in alto su Whatsapp e piante infestanti, Barbie confezionate sadomaso e feste senza festeggiato, celiaci a dismisura, isole di plastica grandi quanto la penisola iberica e cinquantenni che fanno l’impossibile per sembrare ragazzini, andando contro natura. Il testo, scritto anche da Giovanna Donini, ci dice che l’uomo non sta bene perché i tedeschi non sono più tedeschi come un tempo, perché le donne fanno figli a cinquant’anni, perché non facciamo altro che comprare e gettare vestiti da nove euro e novanta, perché sprechiamo tonnellate di cibo che non costa nulla. Tra frigoriferi sempre più grandi e cani con il cappotto e il filo interdentale, la Terra continua a mandarci messaggi inequivocabili: l’asse gravitazionale si è spostato! Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino