La sanità di Treviso fa scuola agli Emirati Arabi. Il professor Giulio Santoro, chirurgo 48enne della III Chirurgia del Ca' Foncello, ha infatti lasciato la Marca per andare...
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I disturbi del pavimento pelvico colpiscono in particolare le donne dopo il parto e si manifestano con prolassi, sviluppo di incontinenza e stipsi. «Fino a poco tempo fa non c'erano trattamenti particolari. Ma a Treviso abbiamo via via sviluppato tecniche e terapie innovative - spiega il medico appena rientrato in Italia -: in questo anno le abbiamo trasferite alla clinica di Abu Dhabi. Abbiamo introdotto delle attività mai svolte in quel paese: l'avvio di un registro nazionale, nuove tecniche chirurgiche e diagnostiche, ecografie tridimensionali e operazioni in laparoscopia». Il progetto internazionale, gestito in collaborazione con l'Usl di Treviso, prevedeva esattamente l'apertura di un centro di patologia del pavimento pelvico. «Ovviamente il rapporto è stato reciproco: abbiamo trasferito il nostro sapere, ma anche appreso molto - aggiunge il chirurgo, professore di chirurgia generale a Padova e professore onorario della Shandong University in Cina, senza contare le numerose collaborazioni negli Stati Uniti -. Il mio ringraziamento va al direttore generale Roberti, al direttore sanitario Tessarin e al primario Caldato».
Santoro ha portato avanti l'attività esclusivamente in inglese. Non un problema per il chirurgo del Ca' Foncello che, oltre ai 3mila interventi da primo operatore, vanta più di 150 pubblicazioni e tre atlanti scientifici scritti proprio in inglese. E non è finita qua. «A Treviso stiamo lavorando per un importante congresso che si terrà dal 4 al 7 ottobre - annuncia infine Santoro - i lavori verranno aperti a Santa Caterina e saranno presenti oltre mille chirurghi di tutta Italia». Il Ca' Foncello è sempre più un punto di riferimento. Sia a livello nazionale che internazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino