Impiegati no vax e assenze per malattia. Il comune: «Non garantiamo i servizi»

Impiegate ancora senza Green pass, uffici ancora chiusi a Teglio
TEGLIO VENETO (Ve) - Continuano i disservizi all’Ufficio Anagrafe e all’Ufficio Protocollo del Comune di Teglio Veneto. Nonostante il clamore mediatico sulla vicenda...

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TEGLIO VENETO (Ve) - Continuano i disservizi all’Ufficio Anagrafe e all’Ufficio Protocollo del Comune di Teglio Veneto. Nonostante il clamore mediatico sulla vicenda delle dipendenti senza Green pass, non è stato finora possibile trovare una soluzione che evitasse la chiusura dei questi due servizi. Nei giorni scorsi il sindaco Oscar Cicuto ha affisso un cartello che ricorda l’obbligatorietà, anche per i dipendenti, della certificazione verde per accedere alla sede. Un avviso che specifica inoltre che dal 15 ottobre “l’erogazione dei servizi pubblici potrà subire dei disservizi durante l’arco dell’ultimo trimestre 2021”. Disservizi che com’era prevedibile, si sono già verificati. L’ufficio di Stato Civile è rimasto infatti chiuso da venerdì 15 a mercoledì 20. Il servizio era sospeso anche ieri, lunedì 25 ottobre, e non è dato sapere se sarà riattivato oggi o domani o se, come la scorsa settimana, sarà operativo solo giovedì e venerdì. La chiusura si è resa necessaria perché le uniche due dipendenti disponibili non si sono presentate al lavoro in quanto senza Green Pass. I cittadini arrivati in Comune sono così stati costretti a rimandare le pratiche. 


Quello di Teglio Veneto è diventato un caso nazionale dopo il question time alla Camera della deputata Sara Moretto e l’interessamento del Ministro alla Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che a seguito di una telefonata con il sindaco Cicuto aveva fatto inserire nelle Linee guida sugli statali emanate dalla Presidenza del Consiglio questo passaggio specifico: “Se di dovesse rilevare un’interruzione di servizio essenziale, il sindaco potrà attivare in via d’urgenza convenzioni tra enti senza particolari formalità”. «Proprio grazie a questo passaggio – ha detto Cicuto – ho chiesto aiuto a Gruaro, Comune vicino che in via d’urgenza si è reso disponibile a farci delle consulenze o ad inviare un proprio dipendente in municipio. È difficile però redigere una convenzione vera e propria o fare una programmazione degli orari di apertura al pubblico perché non sappiamo esattamente quali siano i giorni di assenza delle nostre impiegate che, prive di Green pass, semplicemente non si presentano al lavoro. Ciò sta creando diversi disservizi e io non posso fare altro che scusarmi con i miei concittadini». Disagi si sono registrati anche all’Ufficio Protocollo. Mentre però le Pec vengono aperte da una dipendente di un’altra area, solo le due dipendenti di quell’ufficio possono accedere ai loro pc e scaricare le mail semplici, che possono quindi rimanere in stand by per giorni. Intanto, per redigere certificati e carte d’identità è stato abilitato anche lo stesso primo cittadino che, in caso di necessità sospende il suo lavoro, si reca in municipio e stila gli atti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino