Il Teatrone vietato ai senzatetto: sfrattati gli abitatori notturni, spazi per loro all'ex comando pompieri

Un senzatetto dorme nel teatrone
UDINE - I sottoportici del Teatrone saranno inaccessibili la notte: il Comune di Udine ha già affidato i lavori per chiuderli, dato che erano diventati la casa di fortuna...

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UDINE - I sottoportici del Teatrone saranno inaccessibili la notte: il Comune di Udine ha già affidato i lavori per chiuderli, dato che erano diventati la casa di fortuna di alcuni senzatetto. Ad aggiudicarsi l'intervento è la ditta Edil.Ma.St di Povoletto per un importo complessivo di circa 14.500 euro. L'opera quindi sarà finita entro la partenza, in autunno, della nuova stagione del Giovanni da Udine che quest'anno compie tra l'altro 25 anni.

SOLUZIONE PROVVISORIA
La giunta Fontanini ha quindi deciso di agire con urgenza e dopo aver valutato il da farsi, anche assieme al progettista del Teatrone, Lorenzo Giacomuzzi Moore, si è optato per una soluzione temporanea, ma attuabile velocemente, cui poi seguirà un intervento più strutturato e coerente che utilizzerà gli stessi materiali della facciata dell'edificio. Per ora, quindi, saranno posizionati provvisoriamente due strutture metalliche rivestite di cartongesso a chiusura dei varchi, con due porte scorrevoli a scomparsa di controllo del vano; l'intervento comprenderà anche il recupero di parte del controsoffitto (rovinato da infiltrazioni), nonché la pulizia degli spazi.
L'operazione si era resa necessaria perché erano giunte diverse segnalazioni sulla situazione e gli stessi uffici avevano compiuto dei sopralluoghi rilevando la presenza di persone che stazionavano, nell'arco della giornata e durante la notte, sul pavimento del passaggio porticato nord-ovest, ossia la parte coperta (immediatamente esterna al bar del foyer), che è usata frequentemente dai cittadini che passano a piedi o in bicicletta.

DEGRADO E IGIENE
«Le condizioni igieniche e d'uso di questo spazio di servizio e di pubblico transito, in vista dell'ingresso del Teatro stesso, risultano precarie a causa dell'occupazione e del comportamento di questi abitatori temporanei - cita la relazione degli uffici -; in particolare, per la continua raccolta e deposito di effetti personali e rifiuti. Il passaggio ne risulta per lo più ostacolato, rendendo l'attraversamento del portico sgradevole, e degradandone l'immagine».

SOLUZIONE DEFINITIVA
Più avanti, invece, sarà messa in atto una soluzione più definitiva, suggerita dallo stesso architetto Giacomuzzi Moore, che prevede la realizzazione di due strutture/portone ad anta unica di alluminio e vetro, coerente con lo stile dell'edificio, che verranno posizionate nei due varchi, a sud-ovest e a nord-est.

NUOVA COLLOCAZIONE


Per i senzatetto, invece, l'amministrazione ha già pensato ad una nuova collocazione, sotto il coordinamento dei Servizi sociali, in uno spazio ad hoc recuperato all'interno dell'ex comando dei vigili del fuoco di via Cussignacco; anche in questo caso si tratta di una soluzione temporanea, in attesa che lo stesso edificio venga trasformata in stazione di posta (per ospitare persone a grave marginalità sociale) con i fondi del Pnrr. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino