UDINE - I sottoportici del Teatrone saranno inaccessibili la notte: il Comune di Udine ha già affidato i lavori per chiuderli, dato che erano diventati la casa di fortuna di alcuni senzatetto. Ad aggiudicarsi l'intervento è la ditta Edil.Ma.St di Povoletto per un importo complessivo di circa 14.500 euro.
SOLUZIONE PROVVISORIA
La giunta Fontanini ha quindi deciso di agire con urgenza e dopo aver valutato il da farsi, anche assieme al progettista del Teatrone, Lorenzo Giacomuzzi Moore, si è optato per una soluzione temporanea, ma attuabile velocemente, cui poi seguirà un intervento più strutturato e coerente che utilizzerà gli stessi materiali della facciata dell'edificio. Per ora, quindi, saranno posizionati provvisoriamente due strutture metalliche rivestite di cartongesso a chiusura dei varchi, con due porte scorrevoli a scomparsa di controllo del vano; l'intervento comprenderà anche il recupero di parte del controsoffitto (rovinato da infiltrazioni), nonché la pulizia degli spazi.
L'operazione si era resa necessaria perché erano giunte diverse segnalazioni sulla situazione e gli stessi uffici avevano compiuto dei sopralluoghi rilevando la presenza di persone che stazionavano, nell'arco della giornata e durante la notte, sul pavimento del passaggio porticato nord-ovest, ossia la parte coperta (immediatamente esterna al bar del foyer), che è usata frequentemente dai cittadini che passano a piedi o in bicicletta.
DEGRADO E IGIENE
«Le condizioni igieniche e d'uso di questo spazio di servizio e di pubblico transito, in vista dell'ingresso del Teatro stesso, risultano precarie a causa dell'occupazione e del comportamento di questi abitatori temporanei - cita la relazione degli uffici -; in particolare, per la continua raccolta e deposito di effetti personali e rifiuti. Il passaggio ne risulta per lo più ostacolato, rendendo l'attraversamento del portico sgradevole, e degradandone l'immagine».
SOLUZIONE DEFINITIVA
Più avanti, invece, sarà messa in atto una soluzione più definitiva, suggerita dallo stesso architetto Giacomuzzi Moore, che prevede la realizzazione di due strutture/portone ad anta unica di alluminio e vetro, coerente con lo stile dell'edificio, che verranno posizionate nei due varchi, a sud-ovest e a nord-est.
NUOVA COLLOCAZIONE
Per i senzatetto, invece, l'amministrazione ha già pensato ad una nuova collocazione, sotto il coordinamento dei Servizi sociali, in uno spazio ad hoc recuperato all'interno dell'ex comando dei vigili del fuoco di via Cussignacco; anche in questo caso si tratta di una soluzione temporanea, in attesa che lo stesso edificio venga trasformata in stazione di posta (per ospitare persone a grave marginalità sociale) con i fondi del Pnrr.