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PADOVA - I lavori del tram impattano sui guadagni dei tassisti che hanno chiesto all'amministrazione di stoppare le tariffe agevolate per le corse dalla stazione dei treni e da quella delle autocorriere fino ai due ospedali: Giustinianeo e S.Antonio. Il fatto è che la chiusura di via Gozzi costringe a lunghi giri ed altrettante code, al punto che la cooperativa radiotaxi ha chiesto di sciogliere l'accordo. E la Giunta comunale "rilevato che i lavori in corso inevitabilmente comportano ripercussioni sulla fluidità del traffico in particolare lungo le tratte interessate da chiusure stradali" ha accolto la proposta. Il risultato è che su quelle tratte è sospesa la tariffa fissa agevolata. Insomma dai 9 euro ai 10.50 euro massimi che si pagavano, a seconda che dalla stazione dei treni o da quella delle autocorriere si arrivasse al Giustinianeo o al S.Antonio, ora si passa a tassametro. Così dice la delibera comunale: "verranno applicate le tariffe ordinarie a tassametro così come prevista della Giunta nella delibera 115 del 21/03/2023".
I NUOVI COSTI
Il chiarimento arriva parlando con il centralino della cooperativa che rimanda al sito taxiPadova. Qui, facendo la simulazione, si scopre che una corsa alle 14.35 dalla stazione al Giustinianeo costerà da 13,74 euro a 15,18 euro.
LA DECISIONE
L'assessore alle Attività produttive Antonio Bressa commenta: «È stato naturale arrivare a questa determinazione, preso atto della situazione. Con questa delibera infatti abbiamo deciso di sospendere la tariffazione fissa laddove le chiusure stradali modificano sensibilmente la tratta e di conseguenza i tempi di percorrenza».
«Abbiamo assicurato ai taxisti che questo metodo sarà applicato anche in futuro in tutti i casi simili: quando ci saranno delle chiusure significative su strade che rientrano nelle tratte a tariffa fissa, ci sarà una sospensione di tale tariffa e si applicheranno le normali tariffe a tassametro. L'obiettivo è quello di continuare ad erogare un servizio di mobilità ai cittadini, ma allo stesso tempo concordare tariffe eque rispetto alla situazione. E un'azione che rientra nel generale piano che con la Giunta stiamo mettendo in campo per facilitare e soddisfare le esigenze di tutte le categorie nei prossimi anni, mentre la nostra città subirà una profonda quanto importante trasformazione».
Il Gazzettino