Casa svaligiata, il telefono è muto: non possono bloccare il bancomat

Casa svaligiata, il telefono è muto: non possono bloccare il bancomat
BELLUNO - Forse seguiti, controllati e alla fine derubati di tutti i soldi che avevano preso e del bancomat, usato per ulteriori prelievi. Un colpo doloroso quello inferto agli...

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BELLUNO - Forse seguiti, controllati e alla fine derubati di tutti i soldi che avevano preso e del bancomat, usato per ulteriori prelievi. Un colpo doloroso quello inferto agli anziani coniugi De Barba di Tassei, che abitano in una delle case tra le Ronce e Valmorel. Un colpo che non è costato solo i 4mila euro in contanti che sono stati rubati dagli ignoti malviventi, ma anche la tranquillità di quella zona. «Non era mai successo nulla di simile e in più quando lo abbiamo scoperto non siamo riusciti neanche a telefonare per bloccare il bancomat, perché mancava la linea telefonica», spiega la padrona di casa che ha 81 anni. Il marito invece quest’anno ne compirà 90 di anni. Solo una settimana fa i coniugi hanno festeggiato le nozze di diamante. Sul furto indagano i carabinieri di Belluno.


 
LA TESTIMONIANZA
I ladri hanno agito sabato, prima della Pasqua, entrando in casa dopo essersi arrampicati alla terrazza al primo piano. Hanno fatto tutto nelle tre ore in cui marito e moglie erano andati a dare una mano al figlio nel bosco. I coniugi, usciti alle 15, sono rientrati alle 18 e hanno trovato il disastro. «Era tutto sottosopra - spiega la donna - avevano rovistato dappertutto. Poi se ne sono andati rubando la mia borsetta e i soldi che hanno trovato in camera. Erano dei contanti che avevamo prelevato per i giorni di feste e dare qualcosa ai miei tre figli per Pasqua». Dei regali insomma: per un totale di 2mila euro. I malviventi poi si sono impadroniti del bancomat che hanno trovato nel portafoglio all’interno della borsetta e hanno effettuato 7 prelievi da 250 euro in una banca di Lentiai. «Purtroppo - spiega l’81enne - hanno trovato il codice per i prelievi che avevo inserito in una tasca segreta interna ricavata nel portafoglio. Un posto che nessuno avrebbe potuto trovare se non mi avessero visto il pomeriggio precedente effettuare il prelievo allo sportello di Castion». 
LA BEFFA

Oltre al danno la beffa: sono passate ore prima di riuscire a bloccare il bancomat a causa dell’assenza della linea telefonica. «Il telefonino - spiega la donna - era all’interno della borsetta - e il telefono fisso che abbiamo in casa non aveva linea, assente in tutta la zona. Non è stato possibile quindi bloccare immediatamente il bancomat, che nel frattempo è stato usato». Poi la festa rovinata: non solo la Pasqua, ma anche quella per i 60 anni di matrimonio. «Sabato 13 aprile abbiamo festeggiato le nozze di diamante - racconta l’81enne - e sabato questo siamo stati derubati. Non è stata una bella Pasqua. Certo mi hanno fatto notare che alla fine ci è andata anche bene. Abbiamo perso solo dei soldi: se ci avessero trovato in casa chissà come sarebbe potuta finire. Resta però l’amarezza per le tue cose toccate da estranei, ho fatto già 5 lavatrici, e per un fatto che, in 60 anni che abitiamo in questa casa, non era mai accaduto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino