VENEZIA - Si comincia il primo luglio 2020, quando ai primi visitatori di Venezia non pernottanti sul territorio comunale o in strutture venete convenzionate con il Comune,...
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A nulla sono valse le richieste anche di carattere giuridico. L'assessore al Bilancio Michele Zuin ha risposto che non c'è nessuna discriminazione. «I parenti dei mestrini saranno liberi di andare a trovare i loro congiunti a Mestre senza nessun impedimento e senza pagare.».
«Ci troviamo di fronte ad un rinvio, l'ennesimo, e si alza bandiera bianca - ha continuato Rosteghin - di fronte alla gestione dei flussi. Siete riusciti a scavallare alla prossima amministrazione anche questo. Lo scorso anno c'erano i tornelli: messi, mai chiusi e poi tolti. Nessuno ha capito a cosa servissero. Infine, la prima volta che è stato detto conteremo i turisti era stato detto il 27 aprile 2017. Il dato è questo: si è deciso di non gestire il turismo e le conseguenze sulle vite di ciascuno di noi».
PROBLEMI COMPLESSILa seduta è cominciata verso le 11 con l'illustrazione da parte dell'assessore Zuin alla modifica disciplina del contributo di accesso che è stata modificata nelle modalità di riscossione e nei tempi, visto che entrerà in vigore il primo luglio.
«Abbiamo verificato in questi mesi non la non-volontà di alcuni vettori di riscuotere - ha spiegato - ma la difficoltà oggettiva per loro anche in termini di costi. Alcune cose non erano proprio risolvibili. Allora abbiamo pensato a una modifica chiedendo al Ministero dell'Economia un assenso preventivo e lo abbiamo ottenuto. Resta - ha continuato - la riscossione diretta per le navi da crociera, mentre nel resto dei casi la riscossione passerà per il Comune».
Si potrà pagare via Internet oppure su apposite macchinette posizionate nelle principali stazioni. Poi è stata fissata la norma transitoria che prevede tariffe più basse per il 2020, che andranno invece a regime l'anno successivo.
I DUBBIRocco Fiano (lista Casson) ha espresso diversi dubbi sul tributo. «Si è un po' smarrito l'entusiasmo per questa misura, che lo scorso anno era vista come manna dal cielo anche come risorse - ha osservato - poi da maggio siamo arrivati a settembre, poi a gennaio 2020 e infine a luglio. Ho delle perplessità che il contributo possa davvero funzionare e portare i soldi necessari alla gestione dei flussi. Ci sono alcuni punti che non mi convincono, tra cui il trattamento dei parenti dei residenti a Mestre. Non mi convincono poi le riduzioni offerte alle strutture venete perché non porteranno turismo sostenibile».
Qualche perplessità su alcuni aspetti anche per il Movimento 5 Stelle (La Rocca e Visman), che però condividono l'impianto generale.
Maurizio Crovato (lista Brugnaro) non sarà un fuoco di paglia: «Questa è una sperimentazione e non abbiamo voluto fare cassa applicandola da subito, perché non siamo speculatori. Lo scopo è arrivare alla gestione dei flussi»
Michele Fullin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino